Published on Febbraio 5th, 2014 | by Antonio Tortolano

Megamusic intervista i Dhamm

A volte ritornano. E’ proprio il caso di dirlo se parliamo dei Dhamm. Dopo tredici anni di attesa riecco essere protagonista una band, capace di esibirsi, negli anni 90, in tre edizioni del festival di Sanremo. Da qualche settimana è uscito Considerata l’ora, il nuovo album pop-rock che segna la definitiva reunion dei Dhamm che hanno dovuto anche lottare contro il furto del nome alla band. Il primo singolo dell’ultimo lavoro del gruppo romano è La gente giudica. Un rilancio in grande stile per i Dhamm, che tra il ’95 e il ’96 riuscirono a vendere oltre 100.000 copie con gli album “Dhamm” e “Tra cielo e terra“.

Tredici anni dopo ecco “Considerata l’ora”. Quanto è grande in voi l’emozione per questo ritorno ufficiale?

Ovviamente ce n’è tanta,è passato molto tempo e questo disco è stato il frutto di due anni di lavoro ma siamo talmente concentrati sul da farsi che a volte non c’è il tempo di avvertirla…

Quale è stato il momento in cui avete capito che era giusto che ci fosse una reunion?

La reunion è maturata durante gli anni;avevamo già provato a ritrovarci in sala strumenti al collo ma senza grandi conseguenze. Questa volta abbiamo lavorato 2 anni tra piccole pause e siamo riusciti a portare a termine il disco. Direi che era necessario maturare il giusto distacco dal nostro passato per rendere possibile tutto ciò!

  “Considerata” l’ora è uscito da pochi giorni. Quale riscontro vi aspettate da parte del pubblico?

Questo album è sicuramente diverso da tutti gli altri , abbiamo puntato più sull’autenticità delle canzoni che sul genere musicale, vestendole con arrangiamenti quasi eterei. Accontentare tutti non è mai possibile ma ci auguriamo che alla gente piaccia almeno la metà di quanto piace a noi.

“La band fotocopiata”. Le Iene si sono occupate della nota vicenda. Che idea vi siete fatti di tutta questa situazione?

Un furfante si sveglia una mattina, ruba il nome ad una band ferma da alcuni anni appropriandosi anche della sua storia e ci va pure in televisione…Che idea ci dobbiamo fare? Chapeau!!

Delle tre esperienze sanremesi quale ricordate con più entusiasmo?

Forse la prima, l’unica in cui abbiamo vinto qualcosa!!!

Vi piacerebbe tornare sul palco dell’Ariston?

Certamente Sanremo è ancora la via più breve per rendere la propria musica popolare quindi perchè no?

Dallo scioglimento alla reunion, secondo voi a livello nazionale, come è cambiata l’idea di rock?

Non so se l’idea di rock è cambiata e se ce n’era una prima ma sicuramente rispetto al passato le realtà musicali che strizzano l’occhio al rock sono più popolari di un tempo. Detto questo non so neanche quanto abbia più senso parlare di generi in senso stretto, sempre più spesso ci troviamo di fronte a contaminazioni che mettono in crisi i negozianti che devono riporre i dischi negli appositi scaffali…

C’è una band italiana che apprezzate particolarmente in questo momento?

Diverse… i Kutso, i Subsonica, i Negrita , il Teatro degli Orrori…

Crisi dell’industria discografica. Cosa ne pensate? Le etichette indipendenti sono il presente e il futuro?

Assolutamente sì! Una cosa che è emersa dalla crisi ormai più che decennale del disco è che le major, da grandi industrie, hanno accusato il colpo più di tutti non riuscendo ad adeguarsi in maniera efficace alle restrizioni del mercato.Poi oggi con le possibilità che offre il web, una etichetta piccola che si sappia muovere bene, può fare tanto anche con budget ristretti.

A quale pezzo del nuovo album vi sentite più legati?

Lo dico e lo ripeto,le canzoni sono figli e così ci fate litigare!!!

 Quali sono i vostri progetti futuri?

Tra breve si partirà alla volta di Londra per girare il video di “Mediamente Rapiti dal cuore”. Poi concerti a NORDSUDOVESTEST!! Partiremo presto con un tour il cui calendario sarà consultabile sul sito www.dhammofficial.it !!!

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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