Published on Giugno 26th, 2014 | by Margy Vanoni
0Vasco Rossi: un ritorno quasi metal
Vasco Rossi travolge i 60.000 dell’Olimpico, per il primo dei 7 concerti del LiveKom 014′, con un ritorno all’insegna del rock duro, quasi metal. Perchè, come dice il Komandante: «A furia di fare rock duro si diventa metallari». E non a caso il Blasco si presenta a questi nuovi appuntamenti live con un nuovo batterista, Will Hunt, spettacolare musicista preso in prestito dalla band alternative metal Usa degli Evanescence.
Il rocker di Zocca, che si presenta sul palco con inediti capelli rasati quasi a zero, poi coperti dall’inseparabile berretto, presenta una scaletta di oltre 20 brani, con alcuni dei pezzi più amati del suo repertorio, da ‘Gli spari sopra, che apre il concerto, a ‘Siamo solo noi, da ‘C’è chi dice no a Liberi liberì, da ‘Sally’ a ‘Vita Spericolata, senza trascurare pezzi più recenti come ‘Manifesto futurista e l’ultima novità di ‘Dannate Nuvole e proponendo alcuni ripescaggi sorprendenti dal passato, come ‘La strega e ‘Sballi ravvicinati del terzo tipo. L’Olimpico è tutto per lui e per la sua band, che oltre alla batteria potente di Hunt, vede un’altra new entry ad arricchire la sezione ritmica: Vince Pastano alla chitarra ritmica. Gli altri componenti della band di Vasco Rossi sono quelli noti e stranoti e amatissimi da Vasco e dai suoi fan: Claudio Golinelli, ‘il Gallò, al basso; Stef Burns alla chitarra; Alberto Rocchetti, ‘il lupo maremmano, alle tastiere; Frank Nemola alla tromba; Andrea Innesto, ‘il Cucchia, al sax e cori e, infine, ‘la Ferrari del Rock’, Clara Moroni, unica donna, ai cori.
Suonano e giocano con il rocker su un palco imponente e supertecnologico, all’insegna della ‘V’ di Vasco: una incombe dall’altro, l’altra alle spalle della band e un’altra disegna la passerella che fende la platea in delirio. Vasco Rossi canta, sostenuto più che in passato dal sound della sua band, e percorre il palco saltellando alla sua maniera, con un’interpretazione che si fa a tratti più teatrale e divertita. Scherza con i fan che lo osannano, cantano, ballano e che per i suoi 7 concerti hanno comprato ben 400.000 biglietti: 170.000 spettatori hanno già acquistato il biglietto per le tre date romane come in 230.000 andranno a vederlo nelle quattro date di San Siro. Rimane solo qualche biglietto grazie ad un aumento last minute della capienza delle platee dei due stadi.