Published on Giugno 3rd, 2020 | by Chiara Alonzo
0La Tigre di Cremona ruggisce ancora
Quante volte si è sentito parlare o leggere de “La tigre di Cremona”? Tante e innumerevoli volte. Ma perché? E, soprattutto, riferito a chi? A lei, alla celeberrima cantante ribattezzata con questo appellativo, la regina della canzone italiana; lei, l’indiscussa interprete dalla voce di grande ed eccezionale forza coinvolgente: Anna Maria Mazzini, in arte Mina.
Da sempre, quest’artista, (a ragione) rappresenta una vera e propria icona di stile canoro eclettico, dal carattere forte, ribelle e prorompente, innamorata dell’amore.
Mina, sin da subito, ha dimostrato una forte personalità, nella vita così come sul palcoscenico, incantando e appassionando milioni di persone.
“La tigre …” muove i suoi primi passi nel panorama artistico italiano all’età di 13 anni, evidenziando da subito un grande talento: il canto. Vince molte gare canore, collezionando, nella propria carriera, innumerevoli e convincenti apprezzamenti, fino al raggiungimento di quel successo che, nel 1959, la rese una cantante dalla carriera dirompente. La canzone in questione è “Tintarella di Luna”. Interprete di spessore, prestigio e valenza non comune, Mina colleziona non pochi successi anche in veste di conduttrice di spettacoli trasmessi dalla TV il sabato sera, si pensi, per esempio, a Studio Uno.
Purtroppo, però, a causa di una broncopolmonite, Mina, lungo il corso della sua carriera, si trova costretta a rinunciare ai concerti previsti; affrontando il periodo di convalescenza a casa, uscendo poi, definitivamente di scena circa quaranta anni fa.
Nonostante la sua decisione però, negli anni, ha lasciato un segno indelebile nella storia della canzone e della musica italiana. Ancora oggi, come ieri, “la tigre …” riesce a emozionare attraverso la sua voce calda e ammaliante. Una voce unica e originale come poche ce ne sono state!
Forse proprio per questo, oggi, è difficile trovare una degna rivale ovvero una giusta erede di Mina?
Sembra quasi impossibile! Per certi tratti Nina Zilli potrebbe sperare in un probabile paragone sufficientemente valido, ma l’impresa è davvero ardua.
Mina, con la sua passione per l’arte canora ha saputo sovvertire tutti gli schemi vocali, il canto e ha riempito della sua originalità la musica attraverso cui critici ed esperti le hanno riconosciuto grandezza e irripetibilità, lasciandola diventare un mito ineguagliabile.
Chiara Alonzo