Published on Giugno 25th, 2014 | by Ylenia Rossini
0Blooming Iris: il nuovo singolo è Woodlack
Da ieri, è in rotazione radiofonica il brano Woodlack, il nuovo singolo della band romana Blooming Iris.
“Woodlack è sicuramente uno dei punti più alti del disco – dichiara la band – è una canzone sull’amore, semplicemente. Senza presunzioni, senza cliché, ma anche senza il forzato tentativo di evitarli. Nasce d’inverno, di sera, dietro ad un computer. Nasce in un secondo. Daniele la passa a Nicolò che ci appoggia una voce e da quel giorno è rimasta esattamente la stessa. Al suo interno c’è tutto quello che volevamo trasmettere.”
I Blooming Iris sono tra le 30 band selezionate per il contest di “Postepay Rock In Roma”, aggiudicandosi così la prima fase. Le 16 band che resteranno si esibiranno come opening act all’interno del “Postepay Rock in Roma”, presso uno stand dedicato alla Factory durante 8 date del Festival a partire dall’8 Luglio.
I Blooming Iris sono Nicolò Capozza (voce), Daniele Razzicchia (chitarra, synth), Guglielmo Sacco (basso), Andrea Orsini (chitarra) e nascono nell’autunno del 2010. Dopo due anni di lavoro pubblicano il loro primo EP “Field”: 5 brani rock graffianti che collocano subito la band come nuova interessantissima realtà rock della capitale.
Nel settembre del 2012 esce il videoclip ufficiale del primo singolo estratto “Li(f)e”.
Durante la promozione di “Field” la band arriva a suonare sopra numerosi ed importanti palchi romani (Circolo degli Artisti, Traffic Live Club, Init) dividendo il palco con artisti come M+A, Sadside Project, About Wayne e gli inglesi Amusement Parks On Fire. Nel giugno del 2013 esce il videoclip del secondo singolo “Hello Wonderland!” che porta la prestigiosa firma de IL POLIMORFO e che si colloca al terzo posto tra i miglior video del 2013 nella classifica Cheap Sound (cheap-sound.com). Il nuovo singolo “Woodlack” preannuncia una crescita dal punto di vista musicale che la band vive e concretizza col secondo disco “Amondawa”, la cui uscita è prevista per ottobre 2014. L’anima prettamente rock è fiancheggiata ora dall’utilizzo dell’elettronica e da alcuni slanci folk in un disco che trova la sua forza nella sezione ritmica e nelle aperture sognanti e disincantate.