interviste

Published on Marzo 19th, 2016 | by Antonio Tortolano

0

Un uomo in Bossa: Megamusic intervista Renato Caruso

Oggi Pino Daniele avrebbe compiuto 61 anni. Stasera Renato Caruso, chitarrista e compositore,  ricorderà il grande artista napoletano  con un concerto al Bibendum di Milano dal titolo Un uomo in Bossa. Caruso eseguirà alla chitarra i brani più famosi del repertorio di Pino Daniele, come “Quanno chiove”, “A me me piace o blues”, “Napule è”, “Io per lei”, “Se mi vuoi” e molte altre.

Nello spettacolo musicale l’artista sarà accompagnato da Nunzio dell’Orco alla voce e da Richard Arduini alle percussioni. Sarà ospite della serata la giovane cantautrice calabrese Ylenia Lucisano (che interpreterà alcuni brani insieme al chitarrista crotonese).

Renato Caruso attualmente sta presentando in giro per l’Italia il libro “LA MI RE MI”, edito da Europa Edizioni, dedicato a Pino Daniele. Oltre ad essere chitarrista e compositore è anche informatico. A breve uscirà ARAM, il suo album solo guitar come ci racconta in questa intervista.

Renato, come nasce Un uomo in Bossa e quanta emozione c’è a ricordare un artista come Pino Daniele?

Il mio Maestro nascosto Pino Daniele ha una duplice anima, c’è chi lo vede come straordinario chitarrista e chi poeta. Metti insieme queste due qualità e nasce “Quando”. Da chitarrista lo preferisco come musicista e quindi potrebbe essere classificato come miglior chitarrista europeo, ovviamente per me rimane il numero uno italiano (mi riferisco sempre a chitarrista/compositore come scrivo nel mio libro LA MI RE MI non chitarrista solista) insieme a Dodi Battaglia, Britti, Battisti. La sua tecnica, che parte da autodidatta fino agli studi di chitarra classica, è quella di chi passa ore e ore sulla chitarra  ma il musicista deve creare stile non tecnica e lui ne aveva da insegnare e ancora rimane per altri cento anni, chi ha voglia di studiare ne ha di materiale.

A quale brano di Pino ti senti maggiormente legato e perché?

A me me piace o blues” dove in questo video la suono in tutte le “salse” .

Quale aneddoto ricordi con particolare piacere della carriera di Pino Daniele?

Ogni volta che guardo qualche suo video su YouTube rido in continuazione, ha sempre la battuta sempre. Nessun aneddoto in particolare.

 Cosa puoi dirci in più della serata?

L’amore per Pino è innato, fin da piccolo ascolto e suono i brani di Pino Daniele, Il Maestro. Spesso nei miei concerti interpreto alcuni suoi brani e mi sono detto: perché non proporre un concerto dedicato a Pino Daniele? Insieme a Nunzio Dell’Orco e Richard Arduini abbiamo preparato un bellissimo concerto con i brani più significativi. Poi mi è stato proposto un concerto dal gestore del locale insieme a Riccardo Vitanza di Parole e Dintorni. Eseguiremo circa 25 brani di Pino Daniele, concerto classico, interpreterà due brani Ylenia Lucisano.

renato caruso
 La Mi Re Mi. Soddisfatto del riscontro che sta avendo il tuo libro?

Sì, moltissimo. Il libro si divide in tre parti: da Pitagora a Steve Jobs, la nascita di un nuovo genere musicale e la tecnica chitarristica di tre chitarristi italiani. Nella prima parte si parla di suono da mezzo fisico fino alla nascita dell’mp3, spiego brevemente tutti gli step più importanti da un punto di vista fisico-matematico-informatico. Successivamente introduco un genere musicale FuJaBoCla da me inventato che è la fusione di più generi. Infine si parla di tre chitarristi italiani Battisti, Daniele, Britti, e spiego alcuni brani con il link ai tutorial su YouTube. Si parla di informatica, musica, fisica,  filosofia! Un ritorno alla semplicità.

 Quali sono state le tue influenze artistiche nel corso degli anni?

Mi ispiro ai grandi del Pop, Bossanova, Funk, mi viene in mente Sting, Beatles, Gilberto Gil, Eric Clapton, Carlos Santana, ma anche a Chopin, Mozart, Beethhoven, Puccini  e ancora Pino Daniele, Battisti, Battiato, e molti altri.

Suoni, componi, sei informantico, consulente musicale e moto altro. Tra dieci anni come vedi la tua carriera?

Oltre a suonare, scrivere musica, mi piacerebbe insegnare in conservatorio o università una delle materie che più mi stimola: INFORMATICA MUSICALE. Unisce i miei studi musicali in Conservatorio con la laurea in Informatica e Informatica Musicale.

Che album sarà Aram?

Aram è il singolo che anticipa l’album dell’omonimo titolo ARAM, che contiene undici tracce, solo chitarra. Sonorità molto particolari con un valzer “Madame Paris”.  Strano trovare un ragazzo che nel 2016 scrive ancora valzer! Amo questa musica!

Dei grandi artisti con cui hai collaborato, chi ti ha colpito maggiormente?

Con Ron ho lavorato per cinque anni, come docente di chitarra nella sua accademie. Una bella esperienza, essere a contatto con personaggi di un certo calibro ti apre la mente e ti fa vedere il mondo in modo diverso da quello in cui si è abituati sotto una certa età.

Progetti futuri?

La strada è in salita, spero un giorno di guardare un film al cinema e sottotitoli: musiche di Renato Caruso.

Crediti fotografici: Lorenzo Tagliafico e Livio Mallia

Tags: , ,


About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to Top ↑
  • Il video del giorno su Megamusic

  • Megamusic su Facebook

  • Megamusic è su Twitter