Sanremo 2016: Megamusic intervista Michael Leonardi
Rinascerai è il titolo del brano che Michael Leonardi proporrà sul palco dell’Ariston nella sezione Nuove Proposte. Nato a Sidney nel 1990 da genitori siciliani, porta a Sanremo una ballad pop che mette in evidenza una gran voce in una canzone d’amore universale e ricca di speranza. Il secondo nome di Michael è Aaron, un omaggio al rock’n’roll e ad Elvis Presley di cui il padre è un grandissimo fan. Un periodo particolarmente impegnativo per Michael Leonardi che sta preparando con la Sugar di Caterina Caselli il suo debutto discografico. Lo abbiamo intervistato a pochissimi giorni dall’inizio della kermesse…
Michael, manca davvero poco al debutto all’Ariston. Ti senti pronto?
Sono concentrato sulla mia esibizione ma allo stesso tempo provo una forte emozione e una profonda felicità. Arrivare dall’Australia e poter proporre il mio brano davanti a milioni di persone è una soddisfazione immensa.
Le Nuove Proposte di questo 2016 hanno molto di internazionale. Questo elemento rappresenta una marcia in più?
In effetti non sono il solo ad esser nato o aver vissuto molto all’estero. Ma le mie radici sono italiane, i miei genitori sono siciliani. Daremo il nostro contributo al Festival cercando di tirare il meglio di noi. Porteremo un po’ della cultura dei paesi stranieri dove abbiamo vissuto. Ci sarà in ognuno di noi un pezzettino di diversità. Sarà bello, entusiasmante.
Cosa puoi dirci di Rinascerai?
L’ho scritto in Italia un anno fa, a febbraio. Voglio lanciare un messaggio importante. Il pezzo descrive una donna in difficoltà, che vede il buio. Vorrei dedicare questo brano alle donne specie in un momento così difficile dove ogni giorno sentiamo notizie drammatiche legate a violenze ed omicidi. Il mio è un messaggio diretto “alza gli occhi al sole”, la serenità e la gioia sono elementi fondamentali nella vita. Forse alcuni temi vengono sottovalutati per poi emergere drammaticamente…
In Italia dove vivi?
A Milano e sono felice di questo. La mia famiglia è per il 70% siciliana, un’altra terra dove sono molto legato.
In Australia come si vive e cosa ne pensi dei tanti artisti che arrivano da lì?
L’Australia è una terra magica, si sta bene. Non sono cantanti, ma anche attorie tante persone che giungono da diverse esperienze artistiche. Sarà l’aria, la natura, quello che si respira, ma c’è un qualcosa che ispira facilmente....
Quanto è stata importante per te la formazione in Australia?
Tantissimo, ho imparato a conoscere la mia voce, specialmente in teatro, che rappresenta il palcoscenico ideale per questo. Ho studiato lirica e poi mi sono aperto alla conoscenza del pop, rock, jazz e anche di altri generi.
Quando uscirà l’album?
Stiamo lavorando sodo per l’uscita del progetto discografico ma non c’è l’ansia di dover uscire nei giorni del Festival. Lanceremo invece in questi giorni Rinascerai che sarà disponibile sia in italiano che nella versione inglese, che è stata la prima pensata e scritta da me…
Come ti trovi con la Sugar?
Benissimo, Caterina Caselli è una persona molto umile e sembra di lavorare in una grande famiglia. Mi piace come si lavora e come vengono seguiti gli sviluppi di ogni brano…
Degli altri sette cantanti in gara chi apprezzi particolarmente?
Tutti bravi, ma le mie preferenze sono per i brani di Ermal Meta e Francesco Gabbani, che ha un pezzo con un messaggio importante.
E dei big tifi per qualcuno in particolare?
Ci sono Giovanni Caccamo e Debora Iurato che sono siciliani come me e che fanno parte della Sugar, hanno un bel brano. Ma anche Annalisa è tra le mie preferenze.
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Antonio Tortolano Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...
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