Concerti

Published on Luglio 21st, 2015 | by Antonio Tortolano

0

Atina Jazz festeggia 30 anni con Goran Bregovic

Atina Jazz Festival compie 30 anni e festeggia con ​Bregovic, Telesforo, Fresu, Ron Carter, Debarre.  La rassegna musicale diretta da Antonio Pascuzzo andrà in scena dal 22 al 26 luglio e animerà il Palazzo Ducale della cittadina della Val Comino.

Era il 1986, l’anno della prima edizione Festival internazionale di Musica Jazz di Atina, nato dalla passione di un avvocato del luogo, Vittorio Fortuna, che ha costruito con competenza e sacrificio un vero e proprio bene comune della collettività dell’intera Valle di Comino, capace di sopravvivere alla sua prematura scomparsa nel 2004. L’edizione del 2015, grazie alla Direzione artistica di Antonio Pascuzzo e con il supporto di sponsor ed istituzioni del territorio, riserverà non poche sorprese.

La passata edizione di Atina Jazz, ha ricevuto il prestigioso premio MEI per la migliore formula per la Direzione artistica, anche grazie all’introduzione della formula DO UT JAZZ, che anche quest’anno consentirà agli appassionati di usufruire “a buon mercato” dei piaceri del palato e dell’anima abbinando all’enogastronomia della valle, i concerti del trentennale del Festival.

Il prezzo singolo dei concerti di Atina Jazz è: Bregovic 25€, Telesforo 15€, Fresu 20€, Carter 20€, Debarre 15€. L’ingresso  è gratuito per chi dorme o mangia nelle strutture convenzionate con il festival con la formula Do Ut Jazz; oppure abbonamento a tutti i concerti a 30 euro.

MERCOLEDÌ 22 LUGLIO

ore 18:00 Picinisco aperitivo al Sotto le Stelle con MICOL PICCHIONI ARPA ROCK

ore 22:00 Atina GORAN BREGOVIC in concerto

Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua storica formazione, la Wedding & Funeral Band (fiati, percussioni e voci bulgare). Il repertorio spazierà dai suoi grandi successi, agli ultimi album (Alkohol e Champagne for Gypsies) con qualche anticipazione di brani del nuovo album in uscita il prossimo anno. Per il pubblico sarà impossibile resistere ai ritmi travolgenti e alle sonorità fragorose di queste due ore di pura energia.

GIOVEDI 23 LUGLIO

ore 18:00 Picinisco aperitivo al Sotto le Stelle con MICOL PICCHIONI ARPA ROCK

ore 22:00 Atina GEGE’ TELESFORO in concerto
open act MICOL PICCHIONI ARPA ROCK

SOUNDZERO Gege’ Telesforo 5tet TOUR 2015. Uno straordinario musicista Italiano, con il suo quintetto a festeggiare i 30 anni di Atina Jazz. Nuova band, nuovo repertorio, un nuovo concept : soundzero, live on stage ad Atina jazz. Gegè Telesforo, voce Alfonso Deidda, sassofono, flauto, voce, tastiere Seby Burgio, piano e tastiera “FRATELLO” Joseph Bassi, contrabbasso Dario Panza, batteria

Micol Picchioni giovane musicista ma già molto conosciuta grazie alle sue esibizioni a webnotte di Repubblica. Scoperta da Ernesto Assante e Gino Castaldo Micol vanta un curriculum prestigioso Dopo le collaborazioni in orchestre sinfoniche con direttori di fama come Riccardo Muti , artisti pop come Mika , Mario biondi , Ron , numerose partecipazioni TV , Micol ha portato il suo repertorio rock nelle piazze D’ Italia facendosi così conoscere dal grande pubblico .

atina jazz

VENERDÌ 24 LUGLIO

ore 19:15 Atina Palazzo Ducale, la Banca Popolare del Cassinate incontra Paolo Fresu

ore 22:00 Atina Paolo Fresu & Devil Quartet in concerto
open act CARMINE IOANNA solo

Paolo Fresu Musica “melangé” la definisce Fresu ma, in realtà, solo di jazz si tratta, sia pure spinto in avanti, sia pure meticciato con altri linguaggi, ma carico di una straordinaria energia dinamica e colmo di buone invenzioni. Con Fresu il chitarrista bebo Ferra, il bassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli, tre autentici assi dell’Italian Style. Fresu, in questa occasione gioca sui dialoghi, punta la tromba, o il flicorno, verso Ferra e intreccia un fitto tessuto di domanda e risposta (riecheggia l’antico canone africano?), poi si lega al basso di Dalla Porta e allora il dialogo si fa più ritmico, mentre Bagnoli lega il tutto con un drumming intenso e con uno splendido lavoro con le spazzole. Suonano temi originali ma anche vecchie canzoni:”Le foglie morte” assumono nel suono del flicorno una intensa liricità anche se la melodia si avvicina raramente all’originale. Fresu è chiuso nel bozzolo di una invenzione continua, non importa quale sia il titolo del tema, è sempre musica sua, intrisa di una tenera felicità, sia quando si abbandona a un lirismo quieto, sia quando si scapicolla su ritmi più dinamici. E gli altri con lui Ferra con la sua puntuta, un fraseggio asciutto, introverso, Dalla Porta che fa “ronfare” il basso con suoni straordinari, Bagnoli capace di una presenza continua. Fresu finisce il set con “Ninna nanna per Andrea” poi, richiamato a gran voce, il quartetto dissacra con ironia un tema da “Porgy and bess” di Gershwin e il pubblico è definitivamente conquistato.

Paolo Fresu, Tromba, Effetti
Bebo Ferra, Chitarra
Paolino Dalla Porta, Contrabbasso
Stefano Bagnoli, Batteria

Carmine Ioanna Nato ad Avellino il 20-10-1985 inizia a studiare musica all’età di 4 anni. Ben presto,dagli otto anni in poi,comincia ad inserirsi nel contesto misicale locale,collaborando con tutti i gruppi musicali presenti nell’interland alt’irpino sia come pianista che come fisarmonicista e ad 11 anni si iscrive al conservatorio Cimarosa di avellino alla classe di pianoforte. All’età di 17 anni si trasferisce a frosinone dove viene aperta la cattedrà di fisarmonica al conservatorio e si diploma con il Maestro A.Ranieri. Parallelamente agli studi classici ha sempre studiato e suonato il jazz sua vera vocazione artistica, con alcuni dei migliori jazzisti Italiani e stranieri come Ramberto Ciammarughi, Paolo Tombolesi, Carlo Negroni, Greg Burk,Dennis Mongomery, Maurizio Rolli, Ettore Fioravanti, Marco Tiso ecc. Oltre a collaborazioni sporadiche con diversi musicisti,nell’ambito jazzistico collabora stabilmente con sestetto di Leo Quartieri,con la Big Band del conservatorio L.Refice di Frosinone diretta da Roberto Spadoni,con Gloria Trapani quartet,Fabrizio Boffi Quartet,Stablemates quintet,collabora con il trio Fattori-Ferrazza-Vantaggio e dirige partecipa a diverse manifestazioni jazzistiche con il Carmine Ioanna quartet Ha vinto diversi riconoscimenti sia come pianista che come fisarmonicista tra i più significativi il primo posto assoluto al concorso Europeo della fisarmonica,e la borsa di studio alla BERKLEY COLLEGE OF MUSIC di Boston.

SABATO 25 LUGLIO
ore 12:00 Stelle stornelli e ruscelli
passeggiata tra musica e chiacchiere nei boschi di Picinisco

ore 18: 00 aperitivo al Sotto le Stelle con trio di Luce Propria
Carmine Ioanna, Fisarmonica | Simone Magliozzi, Chitarra | Giulio Ciani, Contrabbasso Contrabbasso

ore 22:00 RON CARTER in concerto
open act VIRGILIO VOLANTE Sleepless Night, piano solo

Bassista del mitico quintetto di Miles Davis accanto a Herbie Hancock, Wayne Shorter e Tony Williams, Ron Carter è più apprezzato dei contrabbassisti sulla scena mondiale da molti decenni. Il suo stile strumentale, dal tocco incisivo e dall’inconfondibile potenza ritmica, è ricercato ed elegante. Nel tempo si è comentato come bandleader di diverse formazioni, sempre aperto alla ricerca musicale e alla sperimentazione, nella convinzione che «un buon bassista determina la direzione e la riuscita del suono di una band».

ore 24:00 GUAPPECARTO’
in concerto Cortile del palazzo ducale

GUAPPECARTÒ Provenienti ognuno da esperienze e gusti musicali di generi diversi, i cinque membri di Guappecartò si propongono come un laboratorio di musiche cosmopolite. E’ ben riconoscibile la componente tzigana al pari di quella mediterranea ma ugualmente giocano un ruolo centrale il valzer ed il tango che si mescolano ad arie che sfiorano la musica classica. Le ispirazioni sono quelle della tradizione popolare europea e mediterranea; il sound, invece, deriva da un armonioso mix di culture e generi che la band ha potuto conoscere ed assorbire per le strade e tra la gente di tutta Europa oltre che nei Buskers di Germania, Francia, Svizzera, Austria, Spagna, Portogallo, Italia, Belgio. Questo accorato mélange stilistico mette presto in evidenza la possibilità di utilizzare i brani composti in diversi contesti artistici:

DOMENICA 26 LUGLIO

ore 12:00 Terzo Tempo
accoglienza live ai corridori di MONTI DELLA META SKYRACE PICINISCO

ore 18:00 Aperitivo al Sotto le Stelle
con Miraldo Vidal Quartet

ore 22:00 ANGELO DEBARRE & Miraldo Vidal Quartet in concerto

Angelo Debarre, un virtuoso che in punta di dita riesce a comporre improvvisando in uno straordinario interplay con i componenti del quartetto guidato da Miraldo Vidal. Angelo Debarre (Saint-Denis, 19 agosto 1962) è un chitarrista francese. Proveniente da una famiglia di zingari della etnia dei Manouches, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di otto anni. Debarre si ispira alla tradizione musicale di Django Reinhardt e ben presto si è imposto come uno dei chitarristi gipsy jazz più brillanti nel panorama europeo. Nel 1984 Debarre fonda il suo primo gruppo, The Angelo Debarre Quartet e nell’anno successivo è impegnato in concerti musicali con altri musicisti zingari in varie parti del mondo. Debarre è un profondo conoscitore anche del repertorio della musica zingara dell’Europa orientale. Ha partacipato al film Gainsbourg – Vie Heroique di Joann Sfar.

Angelo Debarre, chitarra
Miraldo Vidal chitarra
Paride Furzi contrabbasso
Simone Magliozzi chitarra
Alessandro Vece Violino
ore 24:00 PASCOUCHE saluto in musica del direttore artistico
Antonio Pascuzzo, Francesco Forni e Guido Ciani

“PASCOUCHE” è il titolo del primo disco da solista di Antonio Pascuzzo, dopo le precedenti produzioni di Rossoantico (finalista Tenco 2011) e le altre numerosissime collaborazioni. Il titolo scaturisce ovviamente, della presenza di influenze “manouche” nell’arrangiamento di alcuni brani, dalla presenza tra gli ospiti dello straordinario chitarrista Angelo Debarre, (considerato l’erede di Django Reinhart), ma anche dalla sintesi dello spirito che attraversa il progetto: un viaggio a tappe alla ricerca di vecchi e nuovi compagni dai quali Pascuzzo riceve in dono i colori della musica: il fado, il calypso, la musica cubana, quella da camera, i suoni balcanici, lo swing, il blues, il rock, il manouche appunto. Tanti straordinari ospiti, che non hanno semplicemente prestato una traccia alla canzone, ma ne hanno offerto una lettura, hanno dato una mano e le loro mani, per la realizzazione del progetto, e in qualche caso ne hanno concepito l’arrangiamento: non solo Angelo Debarre, ma i Solis String Quartet, Francesco Forni e Ilaria Graziano, i Sinfonico Honolulu, i Rossoantico, Pericle Odierna, Giorgio Secco e Adriana Ester Gallo, Marco Rinalduzzi e tanti musicisti e amici che hanno condiviso una parte del percorso che ha portato all’album. Questo album è frutto dei viaggi non solo virtuali, degli straordinari incontri e collaborazioni che Pascuzzo ha compiuto in questi anni. Pascouche è un disco che usa le inflessioni dei suoni del mondo per raccontare l’italia. Come un nomade Pascuzzo, colora le storie di accenti attraverso un viaggio non solo virtuale, tra le musiche del mondo. Il forsennato incalzare del Manouche in “Alta felicità” per domandarsi….”a cosa serve un treno supersonico”, la malinconia del fado per le sorti della carta costituzionale, le atmosfere western contro il machismo maschilista calabrese che tocca l’abisso nell’efferato omicidio di Fabiana Luzzi, la leggerezza armoniosa del calypso in “Un bacio” per bollare le leggi omofobe di Putin, le sonorità cubane per descrivere i viaggi della disperazione degli schiavi dei giorni nostri, le fanfare balcaniche di “Rivoluzione” che scoprono i nervi scoperti di un popolo sedato che sceglie di fare le barricate con i mobili degli altri. Pascouche è uno “spazio” di incontro di linguaggi musicali e non solo; un lavoro su cui convergono altre espressioni creative, non solo musicali; c’è anche una storia animata in 3 puntate che racconta attraverso 3 brani dell’album (Alta felicità – un bacio – Lulù) un intreccio di amore, politica e vita quotidiana, grazie alla collaborazione con lo sceneggiatore Federico Favot e Susanna Franchetti che ha dato vita a personaggi di pongo e cartapesta, per generare delle 3 canzoni una storia frutto delle 3 ed indipendente da esse. Pascouche è anche un cartone animato (di Andrea Grosso Ciponte e Paola Morpheus) che racconta a matita “L’età dell’innocenza” il brano che mette a confronto due generazione quella dei figli che pagano le colpe di padri sempre innocenti.

Tags:


About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to Top ↑
  • Il video del giorno su Megamusic

  • Megamusic su Facebook

  • Megamusic è su Twitter