interviste

Published on Maggio 5th, 2015 | by Antonio Tortolano

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Un uomo migliore: Megamusic intervista Niccolò Moriconi

Oggi vi proponiamo l’intervista a Niccolò Moriconi. Parliamo di un giovane cantautore romano, classe 1996, che con il suo ultimo singolo Un uomo migliore si avvale della straordinaria collaborazione di Giancarlo Giannini. Un brano di denuncia, che prende spunto da casi giudiziari piuttosto controversi con un’esortazione ad ignorare i giudizi gratuiti e le condanne della gente. Niccolò Moriconi è cresciuto nella periferia della capitale, aspetto comune a molti cantautori, giovani e non, e che lo ha aiutato nella stesura di molti suoi pezzi. Nonostante la giovane età, l’artista romano vanta già diversi riconoscimenti, come l’aver vinto la terza edizione del concorso canoro La Voce del Sud, con in giuria, tra gli altri, Adriano Pennino e Marco Masini. E per Niccolò sono in cantiere già diversi progetti…

Niccolò, sono passate alcune settimane dall’uscita di “Un uomo migliore”. Quale bilancio senti di tracciare finora?

Non mi sento in grado di tracciare un bilancio. Ho già diversi singoli alle spalle e questo è di certo un percorso. Vivo però unicamente dei miei pensieri e nelle mie canzoni, cioè nel presente e senza mai guardare avanti o indietro.

Il singolo è un’esortazione a riscoprire se stessi senza troppo badare ai giudizi della gente. Qual è la genesi di questo pezzo?

Le canzoni arrivano sempre senza bussare. Io non faccio altro che farmi trovare dietro la porta. A un certo punto ho sentito di potermi identificare col sentimento di un uomo chiuso in cella. Per me che scrivo di solitudine e di vita è piuttosto naturale, perché cresco in una borgata di Roma dove non c’è spazio per i sogni o, forse, solo per quelli…

Come nasce la collaborazione con Giancarlo Giannini e come ti sei trovato al suo fianco?

Ci siamo esibiti nella stessa serata al Teatro dell’Opera di Foggia. La produzione gli ha sottoposto il progetto e lui, con grande piacere di tutti, ha accettato. Giancarlo con la voce può tutto e trovarsi al suo fianco significa poter comunicare con la grande arte. Anche pochi secondi vissuti così valgono anni di esperienze.

Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso?

Non ho artisti che mi influenzino ma solo miti. Il più grande è Vasco Rossi, degli altri posso apprezzare alcuni aspetti. I mille artisti che ho dentro: posso ascoltare solo loro, direi che ne sono schiavo.

Del cantautorato romano chi apprezzi particolarmente?

Più che di singoli nomi preferisco riferirmi a tutto il cantautorato romano, di cui mi ritengo erede. Califano, Zero, Venditti, De Gregori, per me sono una cosa sola: il sentimento di una perenne domenica di Roma, vissuta da un cantastorie.

Già diversi riconoscimenti per te, qual è stato finora per te il momento più significativo nella tua giovane carriera?

Significativo è per e solo poter vivere la mia vita come un artista. In questo senso ogni momento è importante, perché in esso realizzo la mia vera natura.

Cosa ne pensi dell’attuale momento dell’industria discografica. Meglio le major o le indipendenti?

La Melody Studio Recording, la mia etichetta, è indipendente come me. Va avanti sulle proprie forze senza omologazioni puntando e rischiando tutto.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Un album, molti live, ma soprattutto vivere sempre con lo stesso sentire, quello di chi si gioca la vita per raccontarla in musica.

Antonio Tortolano

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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