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Published on Ottobre 13th, 2013 | by Ylenia Rossini

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The Heart & The Void: il 1 novembre esce Like a dancer

È fissata per il 1 novembre  l’uscita del primo EP, Like a dancer, di The Heart & The Void. Il progetto solista del musicista sardo Enrico Spanu è totalmente autoprodotto, scritto e suonato dallo stesso Enrico, ed è stato registrato e mixato allo Sleepwalkers Recording Studio di Guspini (CA) da Gabriele Boi (in passato membro di Rippers e Mojomatics). Il mastering è stato effettuato da Gus Elg allo Sky Onion Studio di Portland (Oregon, USA). Nel brano “For the Little While” Spanu si è avvalso della collaborazione di alcuni amici musicisti sardi:Francesco Tocco (The Wheels, ex Feel Dizzy) al rullante e Marco Orrù alla tastiera. “L’idea di fondo” racconta Enrico Spanu “era di registrare un ep semplice, sincero, con un suono il più reale possibile e arrangiamenti estremamente minimali. Le due immaginarie facciate dell’ep vedono infatti un lato leggermente prodotto, con alcuni inserti di altri strumenti e l’altro rigorosamente acustico che richiama le esibizioni dal vivo”.

Tracklist e descrizione brani:

1 – For the Little While
Una presa di coscienza, una lotta interiore tra il sapere di essere una persona tra le tante e il non sentire di appartenere a nessun luogo, a nessuna terra, non sentire delle radici proprie. Sono le tematiche generali che hanno portato anche alla scelta del moniker The Heart & The Void.

2 – The Morning After
Un amore che non può concretizzarsi. Un breve contatto tra due persone che si trasforma in catarsi.

3 – Empty House
Una canzone sull’accettazione del tempo che passa, del fatto che ogni cosa finisce; sul trovare un rifugio e vivere felici di quello che si ha. Anche qua ritornano le tematiche relative alla scelta del moniker, in maniera esplicita: “my empty heart…”

4 – When Winter Ends
Una canzone sul perdersi, sul ritrovarsi e perdersi di nuovo.

TOUR:

1 novembre – Circolo Agorà – Cusano Milanino (MI)
2 novembre – Magazzini Generali – MIlano – apertura Miles Kane
21 novembre – Osteria sotto le mura – Montecarotto (AN)
23 novembre – Fuga – Ascoli Piceno
26 novembre – Forte Fanfulla – Roma
27 novembre – Circolo Artenoize – Roma
30 novembre – Spazio A – Sesto San Giovanni (MI)
1 dicembre – Tambourine – Seregno (MI)
2 dicembre – Sacrestia – Milano
4 dicembre – Bachelite CLab – Milano
5 dicembre – Bounty – Thiene (VI)
7 dicembre – La Mela di Newton – Padova
8 dicembre – Circolo Pantagruel – Alessandria

BIO
The Heart & the Void è il progetto solista indie-folk del cagliaritano Enrico Spanu.
Una musica che vuole ripartire da un approccio minimale, fragile ma al contempo complesso dove voce e chitarra sono gli elementi essenziali delle composizioni accompagnate da liriche che affrontano contrasti e contraddizioni dei sentimenti – come il nome stesso vuole suggerire: il cuore/the heart come simbolo delle emozioni, dell’amore, della speranza e il vuoto/the void a rappresentare l’oscurità, la mancanza di punti di riferimento e radici. Attivo da meno di un anno si è fatto notare nella scena musicale indipendente della Sardegna con la partecipazione a festival importanti come Abbabula di Sassari (Maggio 2012) e il Karel Music Expo di Cagliari (Ottobre 2012) e una intensa attività dal vivo nei locali di Cagliari e Sassari.
Ha prodotto un EP, Like a dancer, allo Sleepwalkers Recording Studio di Guspini, registrato da Gabriele Boi e masterizzato da Gus Elg del Sky Onion Studio di Portland (USA). Dal vivo The Heart & the Void si presenta da solo con un microfono e una chitarra, sulla scia degli innumerevoli cantautori di lingua anglosassone: ispirandosi dal Bob Dylan degli esordi fino alla moderna e vivissima scena folk internazionale odierna, vista un po’ in secondo piano nel mercato italiano. La sua musica benchè minimale è comunque diretta e a volte quasi violenta, un flusso di parole e musica che mantiene la tensione alta grazie anche ad un fingerpicking sia dolce e malinconico che veloce e potente.

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About the Author

Nata a Firenze, dopo una laurea in Marketing, ho capito che il lavoro in azienda non faceva per me perchè oscurava la mia creatività. Il vecchio pallino della scrittura e l’amore per il web hanno fatto la differenza. Blogger e giornalista free lance, unisco l’antica passione per il “mestieraccio” a quella per i viaggi e la musica…



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