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Published on Marzo 3rd, 2014 | by Margy Vanoni

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Museo Rosenbach: esce Live in Tokio

Live in Tokio è il doppio cd live dei Museo Rosenbach in uscita martedì. Dall’esibizione all’Italian Progressive Rock Festival, tenutosi al “Club Città” di Kawasaki (Tokyo) lo scorso aprile è nato questo lavoro che conferma le infinite risorse artistiche della band.

L’album e la tracklist ripercorrono la “progressiva” evoluzione del progetto: nella prima parte si torna al passato, a “Zarathustra”, album del 1973 che viene eseguito integralmente. Nella seconda suite, il Museo racconta il presente attraverso i brani tratti da “Barbarica”, l’ultimo album in studio presentato dal vivo proprio in Giappone, in anteprima mondiale.

Quarant’anni dividono “Zarathustra” da “Barbarica”, ma “Live in Tokyo” riesce a proporre entrambi i lavori come momenti unici di una stessa intenzione musicale. Per i fondatori Giancarlo Golzi, Alberto Moreno e Stefano “Lupo” Galifi, tornare insieme su un palco dopo 40 anni è stato un momento indimenticabile e l’occasione migliore per dimostrare che la band funziona benissimo, in studio, nei live e all’estero.
Proprio durante l’Italian Progressive Rock Fest, il pubblico di Tokyo ha risposto con un rinnovato entusiasmo, seguendo attivamente lo spettacolo e gli scenari sinfonici che contraddistinguono il “Prog”; pur non comprendendo le sfumature testuali, il concerto è stato uno scambio di emozioni, una comunicazione in un linguaggio globale.
Negli anni ’80, “Zarathustra” ebbe una grande fortuna in Giappone, fu una delle prime stampe sul supporto CD (1982) ed è tuttora apprezzato e minuziosamente studiato da un consistente gruppo di fan.

“Abbiamo deciso di rimettere in scena “Zarathustra” – racconta Alberto Moreno per i Museo Rosenbach – e suonare in Giappone è stata l’’occasione per dimostrare la nostra riconoscenza nei confronti di un pubblico che ci ha seguito con interesse e affetto per circa tre decenni. Siamo rimasti molto sorpresi nel constatare che gli spettatori conoscevano perfettamente ogni singolo momento del nostro disco d’’esordio”.

In occasione del concerto al “Club Città”, i Museo Rosenbach si sono presentati per la prima volta con la nuova formazione. Ai tre componenti storici della band, Lupo Galifi, Giancarlo Golzi e Alberto Moreno si sono aggiunti quattro nuovi musicisti: Fabio Meggetto alle tastiere, Sandro Libra e Max Borelli alle chitarre e Andy Senis al basso. La stampa giapponese ha espresso interesse ed entusiasmo, manifestando una spiccata curiosità per gli strumenti utilizzati e soffermandosi sull’uso del mellotron, sulla particolare sezione ritmica che contraddistingue la band, sulla timbrica vocale e sulla creazione delle linee melodiche.

Il 2 aprile  i Museo Rosenbach si esibiranno al “Baja Prog Fest” a Mexicali (Messico). La partecipazione fa parte di una panoramica che i messicani avranno della musica progressive italiana. Insieme ai Museo Rosenbach saliranno sul palco gli amici di sempre: PFM, Osanna e Il Castello di Atlante. Una buona occasione per sprigionare nuove energie ed entusiasmi, per confrontarsi con le numerose band e stili provenienti da tutto il mondo.

“Live in Tokyo” è su etichetta Immaginifica by Aereostella (distribuito da Self/Pirames International). La collaborazione con la D&D concerti di Iaia De Capitani ha portato la band sul palco del Club Città di Kawasaki\ Tokyo durante l’Italian Progressive Rock Festival dell’aprile 2013.

STEFANO “LUPO” GALIFI: voce
GIANCARLO GOLZI: batteria
ALBERTO MORENO: tastiere
FABIO MEGGETTO: tastiere
MAX BORELLI: chitarra e voce
SANDRO LIBRA: chitarra
ANDREA SENIS: basso e voce

DISCO 1
1) Dell’Eterno Ritorno
2) Degli Uomini
3) Della Natura
4) Zarathustra
5) L’ultimo Uomo
6) Il Re di Ieri
7) Al di là del Bene e del Male
8) Superuomo
9) Il Tempio delle Clessidre

DISCO 2
1) La Coda del Diavolo
2) Abbandonati
3) Il Respiro del Pianeta
4) Il Re del Circo
5) Fiore di Vendetta** (Bonus Track)

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About the Author

Palermitana, laureata in Giurisprudenza, fin dai primi anni di vita ho intuito che la musica è nel mio Dna. Che siano internazionali o italiane, le note mi suscitano profonde emozioni. La possibilità di scrivere per una webzine come Megamusic mi suscita grande entusiasmo. Amo seguire i live e i grandi eventi. Per la mia band preferita (che non rivelo) andrei ovunque…



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