Mudhoney: i padri del grunge venerdì a Firenze nell’unica tappa italiana
I Mudhoney, la band di Seattle che negli anni ’80, con il suo mix di irriverenza, blues e punk gettò le basi per la nascita della scena grunge (e il cui leader, Mark Arm, ispirò la musica e lo stile di Kurt Cobain dei Nirvana) venerdì si esibirà, in una data esclusiva, a Firenze. Il concerto si terrà al Viper Club. In scaletta, oltre ai grandi classici del loro repertorio come Suck You dry e Touch me Ìm sick (primo singolo uscito 25 anni fa con la non ancora celebre etichetta locale Subpop, che segnalò, fuori dallo stato di Washington, la nascita di una nuova scena musicale rock), i padrini del grunge suoneranno le canzoni dell’ultimo album da poco uscito, Vanishing Point. Negli anni ’80 i Mudhoney, allora come oggi capitanati dall’istrionico Mark Arm (ora 51enne), nella loro prima incarnazione giovanile, i Green River, contavano tra le loro fila altri due pesi massimi del futuro fenomeno grunge: Jeff Ament e Stone Gossard, poi divenuti, nel giro di pochi anni, noti al mondo del rock rispettivamente come bassista e chitarrista dei Pearl Jam.
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Ylenia Rossini Nata a Firenze, dopo una laurea in Marketing, ho capito che il lavoro in azienda non faceva per me perchè oscurava la mia creatività. Il vecchio pallino della scrittura e l’amore per il web hanno fatto la differenza. Blogger e giornalista free lance, unisco l’antica passione per il “mestieraccio” a quella per i viaggi e la musica…
