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Published on Maggio 18th, 2014 | by Antonio Tortolano

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Modena City Ramblers: il 27 maggio esce “Venti”

“Abbiamo la fama di essere brutti, cattivi e di sinistra. Per questo siamo una band che non va in televisione o che passa nelle radio: ma la nostra forza da sempre, per fortuna, sono i live”. Davide «Dudu» Morandi, cantante dei Modena City Ramblers, un pò scherza un pò fa sul serio quando parla del suo gruppo, che dal 27 maggio torna con un nuovo progetto discografico: l’album dal vivo “Venti”, il primo – incredibilmente, considerando la vocazione live che li contraddistingue – nei 20 anni di carriera del gruppo folk emiliano (prodotto dall’etichetta della band Modena City Records e distribuito dalla Universal).

Effettivamente è qualcosa che avremmo potuto fare prima – ammette Dudu, in un’intervista con l’Ansa -, ma non ci avevamo mai pensato seriamente. Ora ci sembrava il momento giusto, anche per festeggiare 20 anni di carriera discografica, e per rispondere all’esigenza dei tanti che ce lo chiedevano”. Il disco, un doppio cd accompagnato anche da un dvd, è stato registrato all’Estragon di Bologna il 15 marzo scorso, durante la prima data del «Venti Tour», che i Modena City Ramblers  stanno ancora portando in giro per l’Italia e lo faranno per tutta l’estate. Contiene 31 canzoni, che ripercorrono la loro carriera, e l’intervento di alcuni ospiti come Stefano Cisco Bellotti, Vanja Buzzini, Arcangelo Kaba Cavazzuti, Daniele Contardo, Jason McNiff, Luciano Gaetani,Giovanni Rubbiani. «Di solito questo tipo di prodotti si fanno a fine tour, quando tutto è rodato. Noi abbiamo scelto di farlo all’inizio: volevamo realizzare una sorta di »instant record« del concerto che i nostri fan potessero portarsi a casa subito. E poi è stata anche una scusa per andare ancora in tour».

Inutile dire che tra i brani scelti per rappresentare due decenni di musica ci sono «Bella Ciao» e «I cento passi», dedicato alla memoria di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia. Canzoni di protesta, di responsabilità civile, di contenuti sociali, di cui i Modena City Ramblers sono da sempre portavoce. «Ma non ci consideriamo il gruppo della rivoluzione – precisa Morandi -. Ci basta farci ascoltare. La musica è il mezzo per trasmettere pensieri, emozioni. Ed è importante se permette anche di riflettere. Con una canzone come Bella Ciao, si possono approfondire aspetti che non vengono spiegati a scuola, come la Resistenza. Nonostante tutto, c’è ancora bisogna di cantarla, di raccontarla. Non è nè di destra nè di sinistra: Bella Ciao è un inno per la libertà, e ormai lo è in tutto il mondo». In attesa del prossimo album di inediti, al quale tra un impegno e l’altro hanno già cominciato a lavorare e che potrebbe arrivare l’anno prossimo, queste sono i prossimi appuntamenti in programma del Venti Tour: 22 maggio Moncalieri (To), 1 giugno Pontremoli (Ms), 6 giugno Teramo, 7 giugno Torralba (Ss), 12 giugno Rio Saliceto (Re), 14 giugno Medicina (Bo), 19 giugno Vicchio (Fi).

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Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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