MiTo SettembreMusica: Milano e Torino unite dal 4 al 21 settembre
Dal 4 al 21 settembre Milano e Torino diventano un unico palcoscenico per la settima edizione di MiTo SettembreMusica, il Festival più atteso di fine estate. 209 gli appuntamenti dell’imponente cartellone artistico, di cui 183 concerti, nei grandi teatri come negli spazi urbani più inconsueti, in un’invasione musicale che spazia dalla classica al jazz, dalla canzone d’autore all’elettronica. Anche quest’anno la kermesse schiera le maggiori orchestre a livello internazionale, dirette dalle più grandi bacchette di oggi: su tutti Zubin Metha, che guiderà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nell’esecuzione di due capolavori, Le sacre du Printemps di Stravinski e la Kammersymphonie op. 9 di Arnold Schoenberg, opere considerate ‘pietre dello scandalo della loro epoca.
La doppia inaugurazione, mercoledì 4 al Teatro alla Scala di Milano e giovedì 5 al Teatro Regio di Torino, è affidata all’Akademie fuer Alte Musik Berlin con la Cappella Amsterdam, dirette da Daniel Reuss, con un altro ‘dolce peccato musicalè, secondo la definizione di Stravinski: la Grande Messa in do minore K. 427 di Mozart. Gli anniversari sono il filo conduttore di MiTo 2013. Da Sergej Rachmaninov, omaggiato nel 140/o della nascita e 70/o della morte con l’intera composizione pianistica, ai 1.700 anni dell’Editto di Costantino, ricordati in un’intera giornata della programmazione milanese.
Nelle chiese si svolge una sezione molto apprezzata del Festival, con due Messe nelle basiliche di Sant’Ambrogio e di San Marco a Milano, mentre a Torino è l’occasione di riscoprire il raro Mattutino dei morti di Davide Perez nella chiesa di San Filippo. Saranno esclusive torinesi il programma di Bartok e Dvorak presentato dalla Budapest Festival Orchestra e quello mahleriano eseguito da Uto Ughi con la sua orchestra romana, sotto la direzione di Gianandrea Noseda. In entrambe le città, la Muenchener Kammerorchester presenterà un programma eclettico, da Mozart a Lutosaswki, mentre tornerà sul palco a Torino e a Milano il pianista Aldo Ciccolini, con un concerto tutto mozartiano.
Sul filo delle ricorrenze si snoda anche la sezione contemporanea: tre concerti sono dedicati al compositore britannico Benjamin Britten, nel centenario della nascita; si ricorda anche la figura di Luciano Berio, con l’esecuzione dei 34 concerti per due violini da parte degli studenti del Conservatorio di Milano e di Torino. MiTo è però anche contaminazione tra generi: si va dal concerto dedicato a Federico Fellini, con le musiche di Nino Rota, alla presentazione del nuovo disco di Eugenio Finardi, dall’elettronica di David Sylvian all’Unica Tour di Antonello Venditti, al Palaolimpico Isozaki di Torino. Il tutto sarà affiancato dalla consueta cornice di MiTo per la città, con 18 concerti che toccheranno tutti i quartieri torinesi. Comune ai due capoluoghi, per la prima volta dal 2007, sarà anche il gran finale del 21 settembre, a Milano con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e una notte di tango argentino; a Torino con Venditti, il Cedar Lake Contemporary Ballet, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e Marcel Azzola, il fisarmonicista di Juliette Greco.