Published on Luglio 5th, 2013 | by Antonio Tortolano

Megamusic intervista Ziano

Ziano è uno di quei rapper con la R maiuscola. La seconda Italia è il nuovo album dell’artista italo-tunisino, che a differenza di altri suoi colleghi, arriva veramente dalla strada. Un’infanzia difficile in zone non certo tranquille della Tunisia. A 12 anni scopre la passione per il rap creando poi la crew All Caponies e a 16 si trasferisce in Italia per raggiungere il padre. Il talento di Ziano è notevole e dopo il primo Ep, realizza anche uno strett album in italiano. Non mi stressare e Pazzo sono i primi due singoli de La seconda Italia, uscito a giugno.  Ecco cosa ha detto il rapper italo-tunisino, al secolo Ben Salah Samir nell’intervista che ci ha rilasciato.

“Non mi stressare” ha raccolto grandi consensi sul web. Ti aspettavi questo riscontro così positivo?

Forse vista la qualità del prodotto mi aspettavo un riscontro migliore rispetto ai miei lavori precedenti, ma mai mi sarei aspettato quasi un milione di views, mi ha fatto molto piacere.

Adesso è in rotazione “Pazzo”. Cosa ci dici di questo pezzo?

Pazzo è la dimostrazione che il rap italiano può raggiungere grandi obiettivi per quanto riguarda il sound e lo show visto che secondo me questo e il momento giusto per creare un vero rap game dove i dettagli fanno la differenza. Penso che ogni rapper debba prendere esempio.

Non hai avuto un’infanzia facile e il tuo approccio al mondo del rap è stato quello più vero, come negli Usa insegnano. Cosa ne pensi invece dei tuoi colleghi in Italia per ora più celebri, che di certo non arrivano da famiglie povere ma che fingono nei loro testi di provenire da contesti difficili?

Sinceramente quando vedo una persona a cui piace il rap e dice di masticarne di rap che poi si presenta come un fan accanito di figli di papà penso che il problema fondamentale sia la gente, perché un figlio di papà in una scena degna (es. Francia, Usa) non durerebbe neanche un giorno. E’ questione di cultura, io vengo dalla strada e il mio rap è la strada in formato audio.

ziano2Come vivi il rapporto con il tuo pubblico?

Ancora non ho un enorme pubblico ma le persone che mi amano mi rispettano come un fratello, sanno chi sono e che tutto ciò che dico è vero.

A luglio uscirà il tuo album. Quali sono le tue aspettative?

Penso che con l’uscita dell’album forse tanti ragazzi giovani ancora alle prime armi cambieranno punto di riferimento… Lo spero, questo è l’obiettivo principale.

 Un rapper che ha influenzato il tuo avvicinarti a questo mondo?

La prima cassetta rap che ho avuto era di Tupac… Thug life era il disco, mi ha cambiato la vita…

Cosa ne pensi delle major discografiche e delle etichette indipendenti?

La major è come un traguardo che tu raggiungi se da solo hai fatto un gran bel lavoro, e ti sei fatto conoscere, li sono loro che vengono a cercarti, l’etichette indipendenti forse sono un passaggio per la major ma nella maggior parte dei casi o ti chiedono dei soldi o investono cosi poco su di te da non riuscire a mandarti avanti.

Dei rapper italiani, chi apprezzi maggiormente? 

Per quanto riguarda l’attuale scena Marracash non perche è il king del rap, ma perché è l’unico contratto major a provenire dalla strada… E lo dice anche lui stesso.

ziano

Quale è il futuro dell’ hip hop in Italia? Solo una moda o chi non si improvvisa rapper riuscirà a durare?

Se continua cosi andranno eliminate per sempre le parole strada, hardcore, punchline, ego trip, flow, fratello ecc,  finché i rapper si vergogneranno anche di dire la parola rap. Non si crea un futuro senza passato.

 

E i tuoi progetti futuri?

Sto già scrivendo un altro disco che uscirà nel 2014, e sto producendo due dischi per i componenti della mia crew, Drama e B Hood in uscita presto. Sto cercando di crearmi la mia label All Caponies Music.

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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