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Published on Luglio 24th, 2013 | by Valentina Lauro

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Megamusic intervista Valentina Lombardi

Oggi vi proponiamo l’intervista a Valentina Lombardi. Toscana di Pistoia, 23 anni, da due vive a Boston dove frequenta il prestigioso Berklee College of Music. Da sempre appassionata di musica afroamericana, le sue influenze sono radicate nei classici del jazz, soul, r’n’b. Nel passato di Valentina Lombardi anche teatro, tv e diverse collaborazioni artistiche.

Valentina, sono passati due anni dal tuo arrivo a Boston, quale bilancio senti di tracciare finora di questa esperienza?

Due anni di incredibile crescita sia dal punto di vista personale che da quello musicale. Non avrei mai pensato di porter espandere cosi’ tanto i miei orizzonti e le mie conoscenze in questo campo.

Fin da piccola l’arte ha fatto parte di te: piano, danza, recitazione, musica. Quando hai capito veramente che era proprio quella della musica la strada da seguire?

Non credo ci sia stato un momento particolare in cui ho deciso di scegliere la strada della musica, Tutto cio’ che ho fatto in passato continua a far parte di quello che sono, ma cantare e scrivere canzoni e’ per me il modo piu’ diretto e completo di comunicare.

Raccontaci del percorso studi fatto finora a Boston.

Sono quasi alla fine del mio percorso a Berklee. Sto studiando songwriting, produzione e music business. Dalla fase di scrittura e composizione di un brano, alla produzione e performance fino alla pubblicazione e promozione sul mercato.

Valentina2Recentemente nella città in cui vivi c’è stato un grave attentato. Hai pensato alla possibilità di tornare in Italia?

No. E’ stato un momento intenso, durante il quale ho realizzato tante cose. Trovarsi a pochissima distanza da un attentato mi ha fatto pensare a tutte le persone che vivono in situazioni simili ogni giorno.

 

 Cosa ne pensi del momento attuale della major discografiche e delle etichette indipendenti?

Le major sono ovviamente piu’ legate all’aspetto commerciale ed economico mentre le etichette indipendenti generalmente lasciano piu’ liberta’ di espressione agli artisti. Siamo in una fase di cambiamento e non di crisi. Purtroppo vivere solo di musica registrata per gli indipendenti e’ ancora difficile ma sono sicura che col tempo le cose andranno meglio. Sopratutto grazie ad internet, incredibile mezzo di diffusione e promozione per gli artisti emergenti.

Cosa significa e cosa provi quando si esibisci live in una città così suggestiva e importante per la musica come Boston?

Per quanto riguarda la mia esperienza il pubblico di Boston e’ un pubblico giovane, fatto per la maggior parte di studenti universitari. Ti porta ad essere innovativo e creativo sopratutto perche’ e’ un pubblico attento e partecipativo.

Nel tuo Dna jazz, soul, r’n’b…Ora negli Usa hai scoperto anche altri generi. Parlacene

Mi sono trovata a vivere in una comunita’ internazionale ed ovviamente questo ha influenzato molto I miei gusti e la mia musica. Lontano dall’italia ho riscoperto la bellezza della musica Mediterranea. Ho iniziato ad ascoltare musica Africana ed Araba per capire da dove e’ nata la musica Afro-americana da me tanto amata. Quello che sto facendo adesso e’ cercare di incorporare tutto questo nelle mie canzoni.

 In Italia spopolano i talent show. Cosa ne pensi? E negli Usa com’è la situazione?

Penso che siano la porta principale per accedere al mondo dello spettacolo. Un modo veloce e se vogliamo facile per arrivare al successo. Costruire una carriera nel mondo della musica e’ un’altra cosa. Sono “old school” e credo ancora nella gavetta. Dipende tutto da qual’e’ il fattore scatenante: la fame di successo o amore per la musica.
Per quanto riguarda la situazione negli USA, penso che sia simile a quella dell’italia. Con la sola differenza che qua esistono alternative a questo sistema, mentre in Italia partecipare ad un talent show sembra sia diventato l’unico modo per farsi conoscere.

Stai studiando anche produzione e business della musica, vedi un futuro anche “dietro le quinte” di questo settore?

Mi piacerebbe scrivere per altri cantanti e perche’ no, in futuro vorrei dedicarmi a produrre nuovi talenti. Mi piacerebbe molto collaborare con altri artisti, magari anche fondendo diverse forme d’arte.

A quando il primo album? Progetti futuri?

Presto, molto presto. Vorrei finire il mio primo album prima della laurea. Poi vorrei trasferirmi a New York per continuare il mio percorso musicale.

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About the Author

Originaria di Napoli, cassinate di adozione fin da piccola adoravo disegnare ed esprimere la mia vena creativa ovunque, anche sulle pareti di casa!!! Oggi la mia passione è diventata il mio lavoro e anche se i fogli (e l’intonaco) hanno lasciato il posto alla tavoletta grafica continuo a disegnare i loghi e le interfacce di MegaMusic e de Lo SpaccaTV…



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