Published on Giugno 14th, 2014 | by Antonio Tortolano
Lo Stato delle cose. Megamusic intervista Roberta Di Mario
Lo Stato delle cose è il nuovo album di Roberta Di Mario, uscito nello scorso marzo. Parliamo di un’artista decisamente completa: musicista, compositrice, autrice, pianista, cantautrice, producer. Un doppio lavoro, che porta in vita due progetti artistici distinti e allo stesso tempo uniti: “Songs” e “Walk on the Piano Side”, il primo con tracce cantate, il secondo solo con brani strumentali. Roberta Di Mario, che ha recentemente aperto i concerti di Roby Facchinetti e Sagi Rei, nel 2012 ha ottenuto il premio Sisme, come migliore interpretazione al Festival Musicultura. L’artista parmigiana ha musicato, di recente, la mostra internazionale di Botero. Ecco la nostra intervista…
Lo Stato delle cose. Due album in uno. Cosa ci dici in proposito?
L’album è composto da due cd: uno è Songs con pezzi di piano e l’altro è una raccolta di sette tracce cantate. Le musiche e i testi sono scritte da me insieme al Maestro Cantarelli, il produttore di Ivano Fossati. All’interno di questo cd c’è Lo stato delle cose, il pezzo che ha dato il titolo all’album. Questo lavoro è piacevole perché è molto vario: ci sono ballade, Bossanova, stili jazz, canzoni più ritmate. C’è anche un brano di piano contemporaneo, molto intimo e uno più ritmato alla Bollani.
Quale riscontro hai ottenuto finora da Lo Stato delle cose?
Sono contenta, il disco sta vendendo, ho fatto tante interviste, la mia è stata una scelta coraggiosa. I due cd non possono vivere l’uno senza l’altro. Sono due anime con lo stesso cuore. Due progetti distinti. Sento di essere cresciuta, ho più convinzione nei miei mezzi e ho deciso di osare di più.
Cosa significa per te poter lavorare con il Maestro Cantarelli?
E’ sicuramente un privilegio, rappresenta un incontro di crescita umana ed artistica. Una continua ricerca dentro il mio suono e dentro la mia anima.
Il Tour con Roby Facchinetti. Che esperienza è stata?
Per me è un onore poter aprire i suoi concerti, oltre a portarmi grandissima soddisfazione. Lui è sempre disponibile e gentile, è un grande professionista. La sua vita è fatta di musica e palcoscenico e questo si evince costantemente.
Come è nata la possibilità di musicare una mostra di Botero?
La mostra internazionale di Botero è sbarcata a Parma, la mia città: l’organizzazione ha pensato a me per musicare il video della mostra che sarebbe diventata poi itinerante, girando in tutto il mondo. Ho guardato le immagini del video per poterne ricreare la musica: è stato tutto molto naturale. La musica che spontaneamente è arrivata si è sposata molto bene con le immagini della ballerina che è un po’ il simbolo della mostra. L’organizzazione ha scelto me perché, conoscendo il mio stile, ha ritenuto che le mie sonorità richiamassero delle immagini: è una mia caratteristica presente sia a livello pianistico sia nelle canzoni. In Botero ho sentito la favola: erano presenti le ballerine, cavalli, carillon e pupazzi”.
Quando è nata in te la passione per il piano?
Da piccola, precisamente quando avevo 5 anni. Mia madre aveva notato una certa predisposizione, una sorta di movimento musicale naturale. Così iniziai a prendere lezioni da una insegnante. Successivamente mi sono avvicinata anche al violino e al canto corale.
Oltre a quelli di Roby Facchinetti, hai aperto anche i concerti di Sagi Rei. Belle sensazioni?
Direi bellissime. Quando suoni davanti ad un pubblico che non è li per te, hai la possibilità di capire se le tue cose arrivano. Ottenere un applauso da chi ti segue è facile, avere invece quello stesso applauso da chi non sa chi sei è un attestato di stima ancora più forte”.
About the Author
Antonio Tortolano Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...
