Megamusic intervista Machella
Alessandra Machella, più semplicemente Machella, cantante e chitarrista, è la protagonista dell’intervista di oggi su Megamusic. 28 anni, marchigiana, lo scorso 22 ottobre ha pubblicato “Noi”, il suo primo singolo. Machella nel 2012 si è imposta nel Videofestival live. Ha partecipato al Musicultura Festival vincendo il premio della critica Sisme, come miglior performance. E’ stata finalista a Castrocaro e nello scorso aprile ha aperto il concerto di Meshell Ndegeocello. In questo periodo Machella sta lavorando a pezzi inediti e partecipa agli stage di Area Sanremo.
Alessandra, è uscito Noi, il tuo primo singolo. Come nasce questo lavoro e quale riscontro stai ottenendo?
“Noi” nasce come un’esigenza, quella di urlare e scappare dal caos dei ricordi e della quotidianità, la voglia di fare uno di quei viaggi solo andata. Il riscontro che sto ottenendo è un’emozione; mi basta vedere e sentire che molte persone lo stanno scaricando, ascoltando, coccolando. In fondo io sono una cantautrice, ogni mia canzone è un figlio che lascio in balia del mondo e sono felice quando viene ascoltato e cullato.
Sei impegnata nelle selezioni di Area Sanremo. Il Festival è il sogno di tutti i cantanti italiani. Quanto credi di poter salire su quel palco?
Sono anni che lavoro al mio progetto, alla mia scrittura, al mio modo di suonare e cantare ciò che scrivo. Salire sul palco di Sanremo significa salire sul palco più importante d’Italia, avere in qualche minuto quello che mesi di talent show tentano di farti avere; quel palco è serietà e professionalità, è un sogno ed una realtà. E’ molto dura perché i posti sono sempre pochi e gli artisti molti, ma di certo quel che posso fare, a livello di impegno e dedizione, lo farò nella prospettiva che possa essere io una delle prescelte a calcare quel palco.
Il 2012 è stato un anno eccellente per te, tra premi, vittorie e partecipazioni a importanti concorsi. Qual è stata l’emozione più grande?
Le emozioni legate ai premi vinti e raccolti cantando e suonando le mie canzoni sono sempre tutte immense. Posso dirti che una delle emozioni più inaspettate è stata quella di scrivere dei brani inediti per il Festival di Castrocaro, lavorando per la prima volta come compositrice ed autrice per altri interpreti e arrivando proprio con uno di essi alla finale in diretta su Rai 1, un’emozione davvero inaspettata.
Quest’anno altri risultati di rilievo anche nella scrittura, il lavoro discografico e l’apertura del concerto di Ndegeocello. Cosa dobbiamo aspettarci da questa parte finale del 2013?
Qualcosa in linea con quello che ho fatto ultimamente. Sto avendo belle possibilità, ma ti assicuro che per arrivare a questi risultati di sangue e sudore ne ho versati e continuo tutt’ora. Sto sempre a macinare km tra studi di registrazione e scuole, vivo la musica come una vera artigiana on the road, quindi da questo fine 2013 mi attendo musica, come quella venuta nella prima parte del 2013 e posso dirti che spero di calcare palchi ambiti. Sono una cantautrice golosa di live e il palco più desiderato resta ovviamente quello ancora mai calcato.
Cantante, musicista, autrice, compositrice. Andrà sempre tutto di pari passo o tra 10 anni avrai preso una strada ben precisa?
In realtà la mia strada è unica, creare canzoni! Mi piace cantarmele e suonarmele, perché io vivo di concerti e di palchi. Spesso mi piace vedere le mie canzoni con gli occhi e le voci di altri interpreti, e allora li ascolto come se fossi in una seduta di psicanalisi, li ascolto cantare le mie note e le trovo così nuove e profonde. A volte mi piace semplicemente suonare la chitarra, l’ukulele, il pianoforte perdendomi dentro di essi. Se ami la musica vuoi suonare più strumenti possibili, così come se ami le caramelle gommose ne mangi di tutti i tipi. Quando ami qualcosa ti ci perdi dentro ed esplori ogni angolo di essa. Io con la musica faccio così, mi piace spaziare rimanendo sempre e comunque me stessa.
Quali sono gli artisti e le band che hanno ispirato il tuo percorso?
Mi piace la bella musica, quindi le ispirazioni musicali a cui faccio riferimento sono tantissime e molto diverse tra loro. Di certo amo molto la classe che aveva Jeff Buckley, classe vocale e musicale; mi piacciono Damien Rice, i Radiohead, ma anche Battisti. Piango ascoltando alcune interpretazioni di Mina, Giorgia mi lascia sempre senza parole, Elisa il primo amore ma dove lasciamo Joni Mitchell ? O i Coldplay ? o Niccolò Fabi ? Insomma, sono ispirata dal bello e da chi sa crearlo.
Cosa ne pensi dell’industria discografica e del suo attuale momento in Italia? Meglio le major o le etichette indipendenti?
Meglio è chiunque possa concederti ascolto, spazio e mercato. Non ho pregiudizi lavorativi, non snobbo il mercato indipendente e non sono Major addicted. Mi piace lavorare con chi ha voglia di impegnarsi con me, tutto qui.
A quando l’uscita dell’album?
Ora è appena uscito il primo singolo, l’album è in lavorazione ma uscirà molto presto, magari alla nostra prossima intervista parleremo proprio dell’album !!!
About the Author
Antonio Tortolano Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...
