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Published on Agosto 20th, 2013 | by Antonio Tortolano

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Megamusic intervista Francesco Salvi

Comico, cantautore, attore. Nella sua carriera Francesco Salvi ha raggiunto il successo in tutti i campi artistici. Da Drive In a Sanremo, dalla musica al cinema, al piccolo schermo. In attesa di rivederlo in tv in diverse fiction, quest’estate ecco L’Italia c’ha c’ha niente. Parliamo del  singolo, prodotto da Icm e Believe Digital, che anticipa l’uscita del nuovo album di Francesco Salvi. L’italia cha c’ha niente è un’ironica visione dell’Italia in tempo di crisi, un brano dalla grande forza melodica e dal groove irresistibile. Abbiamo rivolto alcune domande all’artista lombardo, che in queste settimane è impegnato sul set di alcune fiction, che vedremo in tv a partire dall’autunno e che allo stesso tempo è in promozione con il suo ultimo lavoro discografico.

Francesco, L’Italia c’ha c’ha niente?

Pensa che è una canzone che non volevo neanche fare. A convincermi è stato il mio grande amico Massimo Mescia al termine di varie serate. Tutto è nato con una demo in studio, avevamo un arrangiamento minimo. Pian piano è nato tutto.

Un brano che si adatta a questo periodo critico per il nostro Paese, vero?

In effetti, L’Italia c’ha c’ha niente è un pezzo più che attuale. E’ stato scritto più di un anno fa, eppure sembra essere perfetto con quello che sta capitando. Nella parte parlata il messaggio è certamente critico. Chiaramente va letto in modo leggero, divertito, è anche una canzone nata per sdrammatizzare.

Parliamo dell’attuale momento della discografia. Ormai si parla per singoli e non per album.

E’ un periodo davvero strano. Si fanno i pezzi e si finisce per non inciderli. La gente magari fa le stesse cose e i giornali, i media non hanno il coraggio di dirlo. Molti artisti propongono delle copie di cose già fatte. Va detto  che per concludere un lavoro discografico i costi sono più o meno gli stessi di prima, ma si guadagna decisamente di meno. Di conseguenza diventa tutto più difficile, sia mandare avanti una band che trovarlo se si tratta di artisti emergenti o che vogliono cambiare componenti.

A partire dalla fine degli anni 80 ti sei tolto tante soddisfazioni con la musica. Qual è uno dei ricordi più belli?

In Italia ho avuto un riscontro importante, ma sono stato fortunato perchè in quegli anni le mie canzoni andavano forte anche all’estero. Un aneddoto particolare mi viene in mente pensando al Sud America. Erano gli anni di Diego Armando Maradona, conservo un video in cui migliaia di persone (il popolo argentino) ballano e festeggiano sulle note di Esatto.



Per un giovane che non arriva dai talent show è davvero difficile emergere oggi, tu cosa ne pensi?

Con gli anni le case discografiche sono state distrutte da persone incompetenti, che hanno badato solo ai loro affari e di musica ci capivano ben poco, per non dire nulla. Ci avevano fatto credere che con l’arrivo del Cd ci fosse la rivoluzione e invece siamo stati presi tutti in giro. In questo campo non ci si può improvvisare. E la stessa cosa vale per la politica, il nostro Paese è allo sbando per colpa di personaggi corrotti e ignoranti. E’ mai possibile che che ci siamo cascati tutti, facendoci guidare da gente così, che si tratti di poltica, musica e tutto il resto?

Quale può essere la soluzione ai mali “artistici” italiani?

Siamo degli specialisti nel tirarci la zappa sui piedi. Nessuna nazione al mondo ha il nostro potenziale. Dall’arte, alla letteratura, alla musica, al cinema, al teatro. Abbiamo dimostrato nei secoli tutto il valore del nostro popolo, eppure siamo stati capaci di perdere tutto o quasi e in pochi ormai ci riconoscono i meriti. Penso anche a dei grandi attori americani o cantanti che hanno fatto la storia, tutti con il cognome italiano, perchè italiani purosangue o di origine. In altri Paesi, c’è il vero amor proprio, qui sembra essere tutto perduto. In Italia gli artisti si premiano tra di loro, nascono trasmissioni appositamente per quello.

Presto tornerai protagonista in tv in alcune importanti fiction Rai. Cosa puoi anticiparci?

Attualmente sono sul set de “Il Signore sia con te”. Una serie con Virna Lisi, una storia vera e molto umana. Sono previste quattro puntate. Successivamente lavorerò a “La donna velata”. Si tratta di una fiction ambientata nell’800. Sei puntate, la protagonista è Miriam Leone. E poi partiranno le riprese della nuova stagione di A un passo dal cielo, con Terence Hill.

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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