Published on Dicembre 9th, 2013 | by Antonio Tortolano
0Megamusic intervista Francesco Grillo
Frame è il nuovo album di Francesco Grillo. Pianista e compositore, dopo le esperienze in Universal, ha pubblicato questo lavoro con la Sony Classical. Diplomato al Conservatorio Verdi di Milano e alle Accademie di Imola e Verona, Francesco Grillo si è esibito in diversi paesi europei, negli Usa, Messico e Giappone ottenendo diversi riconoscimenti. Vanta collaborazioni con Bollani, Gori, Dulbecco e diversi altri.
Francesco, Frame, il tuo nuovo lavoro, è quello che senti più tuo?
E’ quello che sento più vicino in questo momento. In un percorso artistico si affrontano varie fasi nella vita ma sono tutte importanti.
14 composizioni inedite. A quale sei più legato?
Sono tutte importanti. In “Frame” ogni singolo brano è frutto di passione e di profondo lavoro meticoloso. Le composizioni descrivono mondi e stati d’animo sempre diversi con varie forme e strutture. Posso dire però che amo molto i brani lenti.
Bollani, Gori, Rava, Sirkis, Dulbecco e diversi altri. La collaborazione che ricordi con maggiore emozione?
Sono state tutte esperienze fantastiche; quando si collabora sempre con grandi artisti c’è sempre da imparare.
Ti sei esibito in diversi paesi esteri. Dove hai ottenuto maggiore riscontro?
Non saprei dire esattamente dove: ogni cultura è un mondo a sè ed è meraviglioso poter portare la propria musica in paesi diversi.
Come nasce la passione per il Jazz. Quali artisti hanno ispirato il tuo percorso?
Bill Evans e Bud Powell sicuramente hanno influenzato molto la mia musica. Amo moltissimo anche altri musicisti di Jazz ma i sopracitati, unitamente ai compositori classici come Chopin, Rachmaninov e Ravel, hanno contribuito in modo forte alla creazione naturale del mio stile personale.
Progetti futuri?
Vorrei fare un disco di collaborazioni con grandi musicisti che stimo molto. Penso a Sol Gabetta, Egberto Gismonti e Gianluca.