Published on Gennaio 22nd, 2014 | by Antonio Tortolano
Megamusic intervista Davide Papasidero
Con Non Voltarti mai ha vinto il Festival di Castrocaro. Davide Papasidero pubblica in questi giorni Adesso oppure mai, il nuovo singolo estratto dal primo Ep di prossima uscita. Il brano mostra il lato elettro-pop del giovane artista che si era fatto conoscere al grande pubblico in occasione della quinta edizione di X Factor. Poco più di un mese fa Davide Papasidero ha sfiorato l’ingresso a Sanremo Giovani, un sogno che però ha dovuto rimettere nel cassetto ma che riproverà a farlo diventare realtà nei prossimi anni. Nel frattempo c’è un album a breve da lanciare e intanto un tour che gli permetterà di farsi conoscere meglio da pubblico e critica.
Davide, “Adesso oppure mai”, come nasce questo brano?
Nasce dall’esigenza di condividere con il mio pubblico una storia che ho vissuto in prima persona, che purtroppo non è andata come speravo. Anzi, è stata soltanto ricca di delusioni e menzogne. Ho voluto raccontarmi a nudo proprio perchè nella sincerità a volte si trovano le emozioni più vere, quelle che toccano direttamente il cuore. Ho pensato che potesse aiutare o dare la speranza a chi, come me, ha vissuto una situazione del genere e magari si è sentito perduto, anche per denunciare un fatto di attualità che ormai è all’ordine del giorno: quello di nascondere se stessi, la propria sessualità, per paura di essere giudicati. Io, invece, penso che nel 2014 dovremmo essere liberi di vivere la nostra vita, fregandocene di ciò che possa pensare e dire la gente, sempre nel rispetto del prossimo .
“Non voltarti più” ti ha portato a vincere Castrocaro. Quanto ti ha gratificato questo successo e che esperienza è stata?
E’ stata un esperienza bellissima, una vera e propria rivincita sia dal punto di vista personale che da quello artistico. Con questa avventura mi sono rimesso in gioco dopo X Factor e devo dire che lo rifarei sicuramente. Ho avuto modo di farmi conoscere finalmente per ciò che sono realmente, avendo la libertà di poter cantare due brani nei quali credevo molto: tra questi “Non voltarti più” un pezzo che ha avuto molto successo, che ha fatto uscire finalmente il lato più sensibile e maturo della mia personalità, che nella precedente esperienza ( quella di X factor ) non era uscito. Ricevere tutti quei complimenti, quelle belle parole, è stata un’emozione enorme, forse la più bella di tutta la mia vita
C’è molto di autobiografico nei tuoi pezzi. Aiuta molto la musica a superare le paure e i momenti duri della vita?
Come dico sempre per me la musica, in particolare il canto, è un vero e proprio rifugio. Quando sono depresso canto ballad tristi, quando sono felice mi scateno con la musica dance, se sono aggressivo o nervoso vado su qualcosa di più ribelle e trasgressivo. Insomma, a seconda di come mi sento agisco musicalmente in modo differente. C’è chi lo fa parlando, chi lo fa scrivendo, chi ballando e chi dormendo. Io lo faccio cantando. La musica mi ha aiutato in tutti i momenti più duri della mia vita. “Non voltarti più” e ” Adesso oppure mai” sono il risultato di due grandi sofferenze e delusioni, dove ho cercato di condensare, grazie ai miei autori Nicco e Giulia, tutte le mie emozioni, le mie paure, le mie ansie. Sono sicuro che le cose più belle e più forti nascono sempre da un dolore altrettanto forte e pulsante.
Che ricordo hai di X Factor? Qualche rimpianto?
Sicuramente X Factor è stata una vetrina molto importante, che mi ha fatto conoscere al grande pubblico. Dopo la fine di quell’esperienza è rimasto l’amaro in bocca perchè non ero riuscito a far capire davvero chi fossi, sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Sono stato male proprio perchè una volta finita quella bellissima esperienza, era rimasta impressa nel pubblico una sola immagine di me. Il ragazzino ingenuo col papillon tanto colorato ma con pochi contenuti mentre io invece non ero quello, avevo un mondo da raccontare e da poter condividere col pubblico. Purtroppo non mi è stato permesso, ancora oggi non so il perchè, però mi sono imposto di farmi strada da solo, con le mie forze. E così è stato. Abbiamo creato un team di persone che credono nel progetto e ci siamo dati da fare, e devo dire che sino ad ora abbiamo avuto tante belle soddisfazioni.
Qual è il tuo rapporto con il pubblico?
Ho un rapporto stupendo con il pubblico. Sono sui social netwtork proprio perchè così posso confrontarmi con chi mi segue, crescere, imparare, conoscere gente nuova, possono accadere tantissime cose. Per fortuna ho un lavoro che me lo permette, e perciò mi ritengo molto fortunato. Ho sempre sognato di fare qualcosa che mi mettesse sempre in confronto con qualcuno , meglio di così credo proprio che non poteva andare. Anche durante i concerti, vedere la gente che si emoziona sentendoti cantare, che balla insieme a te, è la realizzazione più bella.
Major ed etichette indipendenti. Cosa ne pensi della crisi dell’industria discografica?
Purtroppo la crisi ha fagocitato anche questo settore. Sinceramente ho avuto esperienze sia con Major ( ai tempi di X Factor) che con etichette indipendenti (con cui collaboro tuttora) e devo dire che le seconde lasciano molta più autonomia, soprattutto per chi, come me, vuole sentirsi libero di fare musica, arte, di poter esprimere ciò che è senza troppi vincoli.
Sicuramente poi, con l’etichetta indipendente si crea un rapporto più umano, si crea il confronto, si può discutere su ciò che si vuole fare, facendo valere il proprio punto di vista; con la Major credo sia più difficile, soprattutto per un artista giovane agli inizi. A parte tutto, ci sono etichette grandi che mi piacciono molto; un esempio è la “Sugar” , credo molto nella capacità di scovare e di puntare su artisti che ha Caterina Caselli.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso musicale?
Molti artisti, così come tanti generi. Mika, Patty Pravo, L’aura, Christina Aguilera, Lady Gaga, Freddie Mercury, Michael Jackson. Quindi la musica pop, elettronica e anni ‘60.
Se ti dico Sanremo, a cosa pensi?
Ad un sogno al quale mi sono avvicinato molto quest’anno ma che purtroppo poi non si è concretizzato. Ovviamente, essendo un ragazzo tenace, non mollo l’osso, e se quest’anno non era l’anno buono perchè cercavano pezzi differenti dal mio, magari il prossimo anno sarò la volta buona.
Progetti futuri?
Innanzitutto sto per partire con il mio tour per farmi conoscere sempre di più. Nel frattempo lavoriamo con Nicco Verrienti, Giulia Capone e Beppe Stanco, alla realizzazione di nuovi brani, sempre dalle sonorità molto ricercate, dalle venature elettropop, per un futuro ep.