Published on Gennaio 30th, 2014 | by Antonio Tortolano
Megamusic intervista Boris
Ospitiamo oggi su Megamusic un cantautore ligure. Per pura comodità è l’Ep d’esordio di Boris Ramella, conosciuto artisticamente come Boris. 33 anni, originario di Sestri Levante, in questo suo primo lavoro propone quattro brani dal sapore pop, tra cui il singolo Temporali estivi lanciato poco più di un mese fa. Nel tour che partirà a breve con Massimiliano Caretta, Boris proporrà un live che vede in contrapposizione suoni elettronici, basso, drum machine e canzoni pop/cantautorali. Per Pura Comodità, come sottolinea l’artista ligure è un progetto di semplice canzone e svago intellettuale…
Boris, è passato un mese dall’uscita di “Per pura comodità”. Quale bilancio senti di tracciare finora?
Intanto grazie per l’intervista. Bilanci per ora non ne traccerei in quanto siamo ancora in piena promozione col singolo. Comunque mi pare che il gradimento ci sia; con piacere, ogni giorno, faccio interviste in radio promuovendo soprattutto il singolo “Temporali Estivi”, il cui video come saprete è disponibile sul tubo. Che dire, per un EP d’esordio e le aspettative che mi ero fatto direi che sono soddisfatto!
Come nasce questo tu primo lavoro?
Nasce dall’esigenza di fare ascoltare quattro canzoni che a me piacevano e piacciono. In primis penso questo. Poi la voglia di costruire un mondo che mi permetta di poter suonare tantissimo, se possibile e incontrare tante persone diverse con cui poter condividere qualcosa di mio, ma appunto, di condivisibile.
Delle quattro tracce, è “Temporali estivi” il brano a cui sei maggiormente legato?
Non saprei rispondere, con franchezza… forse no.
In tour con Massimiliano Caretta in dei live con una contaminazione di generi. Quale riscontro stai avendo e cosa ti aspetti dal pubblico?
Innanzitutto preciso che non abbiamo ancora iniziato. Ci stiamo preparando a tutto ciò, stiamo lavorando sugli arrangiamenti che porteremo in duo: con Massimiliano al basso e drum machine ed io con chitarra acustica ed un timpano riadattato a grancassa. Uniremo qualche base e suono elettronico al mondo cantautorale/pop, nulla di innovativo ne marziano, certo, ma ci piaceva l’idea. Speriamo di essere pronti per questo marzo, ma di date per ora non ne abbiamo parlato.
Quali artisti hanno influenzato il tuo percorso musicale?
Innanzitutto i grani cantautori italiani: De Gregori, Dalla, Battiato, Battisti, anche se non era un cantautore. Ultimamente mi sono buttato più su altri ascolti: ad esempio Fleet Foxes, Wilco, Grizzly Bear, Jack Johnson. E come ho dichiarato molteplici volte, porto profonda stima per i nuovi songwriters del sud Italia. Sono usciti dei veri e propri talenti, secondo me. Citandone alcuni: Oratio, Colapesce, Dimartino…
Cosa ne pensi dell’attuale momento dell’industria discografica. Le etichette indipendenti sono il presente e il futuro?
Non sono così ferrato in materia per poter fare un quadro preciso del panorama discografico. Citando il mondo indie, però, io penso che se un progetto vale qualcosa, i discografici che investono su di esso si possono trovare. Non sono pessimista in merito. Sono però altrettanto convinto che oggi in Italia, per la maggior parte dei casi, chi non ha alle spalle già di suo un paracadute economico cospicuo, troverà molte difficoltà a perseguire il mestiere del musicista che scrive canzoni originali.
Sei ligure, un pare sul prossimo Festival di Sanremo. Lo segui o sei lontano da quel mondo?
L’ho sempre seguito ma a fasi alterne. Quest’anno avrò un motivo in più per seguirlo dato che nella sezione “nuove proposte” ci sarà Zibba, che oltre ad essere uno bravo è pure un amico. Poi ci saranno altri che meritano davvero, come Sinigallia ed i Perturbazione. Prevedo un buon Festival.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per ora mi limito a pensare cosa mangerò stasera a cena, la mia capacità di astrazione ultimamente si è molto affievolita. cercherò di rispondere seriamente: spero vivamente di poter suonare e portare la mia musica in giro il più possibile. Poi ci dovrebbe essere un nuovo singolo che forse uscirà in primavera, o estate, e poi un disco, ancora non abbiamo deciso, tutto in fase germinale. Quello che però vorrei sicuramente fare, per i lavori futuri, è affidare la direzione del lavoro ad un produttore artistico. E’ una figura di cui necessito e che secondo me sarà molto importante per fare un passo in avanti.