interviste

Published on Ottobre 14th, 2013 | by Antonio Tortolano

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Megamusic intervista Acriks

Oggi Megamusic vi propone l’intervista ad Aberto Bassani, meglio conosciuto come Acriks.  Il 1 ottobre è uscito il suo primo singolo, Take All Of Me (feat. Kay Alis & Sarah Siks). Acriks è un compositore di colonne sonore, polistrumentista, DJ e produttore romano. In oltre dieci anni di carriera ha scritto musiche per fiction  tra cui “I Cesaroni” e “Un medico in Famiglia” ma anche per numerosi spot radio/tv di successo. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti e ha partecipato costantemente  a diversi  grandi eventi  (Festival di Sanremo, Festivabar e l’Independent Days Festival, per citarne solo alcuni). Acriks è riuscito a catturare i cuori degli appassionati di EDM con i suoi Djset carismatici, spesso accompagnati da strumenti suonati dal vivo.

Acriks, il 1 ottobre è uscito Take All of me, il tuo primo singolo. Parlaci di questo lavoro

È uscito da poco in radio ed è già in alta rotazione, sono veramente soddisfatto il merito e anche di Sara Siks e Kay Alis che hanno “prestato” le loro splendide voci per questo lavoro.

 Come Dj, come valuti l’attuale scena italiana?

C’è grande attenzione in questo periodo per la scena dei Dj più o meno underground e della musica elettronica ma c’è anche molta competizione che spesso non porta a niente. Anche se può sembrare semplice, l’attività del Dj è abbastanza complicata soprattutto se si fanno delle vere e proprie produzioni, la critica arriva e ti rendi veramente conto a che punto qualitativo sei arrivato. L’Italia comunque è piena di talenti che non sempre riescono a farsi conoscere.

  I tuoi Djset sono sempre particolari. Quanto conta saper anche suonare strumenti ed essere artisticamente completi?

Per me è praticamente tutto, nel senso che un musicista a parer mio dovrebbe sperimentare ogni genere ed un Dj dovrebbe saper suonare qualche strumento. Nei miei Djset faccio entrambe le cose, contestualmente ai dischi che seleziono, improvviso dei suoni con chitarre, percussioni e sintetizzatori, mi diverte come se stessi facendo un concerto.

 Hai partecipato come chitarrista e batterista a tanti eventi di grande importanza. Quale esperienza ti ha emozionato di più?

Inevitabilmente quelli più “importanti” ti lasciano un segno maggiore nella memoria e spesso sono esperienze molto diverse dal solito, direi Festival di Sanremo con i Giuliodorme, ma anche Festivalbar con Z.Star, una cantante inglese fantastica, e poi qualche super concerto fra cui l’Independent Days Festival dove ho partecipato con una mia vecchia Band che si chiamava Slim al fianco di nomi internazionali.

 Scrivere musiche per una fiction e per spot. Quali differenze ci sono?

Parecchie, quando lavoro per una serie devo attenermi a certi standard, interpretare al meglio ed è un lavoro ad hoc, mentre gli spot televisivi e radio che ho fatto fino ad ora, erano delle composizioni già scritte con un idea “pubblicitaria” ma preparati tempo prima, quindi vengono misurati da dei consulenti musicali che li adattano a loro piacimento su spot pubblicitari o documentari vari.

 La crisi dell’industria discografica. Qual è il tuo pensiero a riguardo?

È una conseguenza inevitabile della tecnologia moderna, la vecchia industria finisce e quella nuova sta nascendo definitivamente. Questa è un’industria “made in home” dove ognuno di noi si produce, si promuove e si vende con tutti i mezzi a disposizione. Certo siamo in tanti ormai, anzi , tutti suonano e producono ma se sei veramente valido riesci ad andare avanti. È  un ritorno alle origini, torniamo artigiani ma con attrezzature nuove.

 Quali sono i tuoi progetti futuri?

Continuare a suonare sia come musicista che come Dj, presto pubblicherò altre mie produzioni, la musica è lavoro e spero che questo paese se ne accorga prima o poi

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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