Published on Luglio 9th, 2014 | by Antonio Tortolano

Mai le idee chiare. Megamusic intervista Fuxs

Mai le idee chiare è il singolo d’esordio di Alessandro Fusaro, che ha scelto Fuxs come nome d’arte. Parliamo di un giovane cantautore veronese che ha registrato questo suo primo lavoro negli studi Music Production di Milano, seguito da Fabrizio Romagnoli. Fuxs è autore, produttore e compositore dei suoi pezzi. Personalità eclettica, ha studiato canto e musica in tutte le sue sfumature, passando da quella per orchestra a quella più moderna. Dal clarinetto alla tastiera, Fuxs si è avvicinato a diversi strumenti e sonorità come ci racconta in questa intervista.

“Mai le idee chiare”. Come nasce questo lavoro? E quale riscontro ti aspetti?

Mai Le Idee Chiare” nasce dalla volontà di unire vari elementi apparentemente lontani tra loro nel genere come la ritmica shuffle, l’elettronica pop, la coralità e le chitarre più rock, e farle convivere in un sonorità accattivante e frescaL’ho pensato proprio in funzione di un debutto discografico e quindi mi aspetto che sia il primo brano che permetta di farmi conoscere ad un pubblico nuovo che resti poi incuriosito per i miei successivi lavori.

Raccontaci il videoclip. Come è stato realizzato?

Il videoclip volevo che fosse la resa visiva della storia che raccontavo nella canzone. Ho quindi inizialmente lavorato ad una sceneggiatura della canzone e poi il team di produzione video “Falange Oplita” di Alex Lucchesi e Camilla Daldoss ha realizzato le riprese e il montaggio. Io stesso mi sono messo in gioco come attore tra le “vittime” della protagonista, la “Dea” che tutto può ma dalle idee poco chiare, e la storia ho avuto il piacere di realizzarla presso la nota discoteca Alter Ego Club di Verona.

 Quali sono gli artisti e i generi che hanno influenzato il tuo percorso?

Sicuramente i Depeche Mode mi hanno influenzato molto nel direzionarmi in sonorità più elettroniche. Ritengo inoltre che Martin L. Gore sia un ottimo compositore e i brani che scrive spaziano molto tra i vari generi. Ma anche artisti come i Queen, Elvis, Robbie Williams e Lucio Battisti mi è impossibile non citarli. Come genere infatti ho sempre spaziato dalla musica classica alla dance per passare dal rap al rock cercando di interiorizzare ciò di più affine con la mia vena compositiva.

Cosa ne pensi dell’attuale momento della musica italiana? Secondo te meglio lavorare con una major o crescere con un’etichetta indipendente?

Penso che non sia un momento semplice. Si è creato una sorta di “tappo” in cui per farsi ascoltare e notare tra le tantissime proposte che arrivano bisogna davvero avere un qualcosa da dire ed essere preparati. Riguardo l’etichetta dipende tutto dalle persone che ne fanno parte, se hai un team di lavoro valido non importa se fai parte di una major o di un’indipendente perché le forze convoglieranno in egual modo al progetto artistico per realizzarlo al meglio, che è l’obiettivo di ogni seria etichetta.

Cosa ne pensi dei talent show? Parteciperesti?

Ritengo chei talent show siano una medaglia dalla duplice faccia. Da un lato sicuramente sono un’ottima vetrina di visibilità ma dall’altro se non hai alle spalle una formazione e un’identità artistica già ben formata fai presto a bruciarti e nell’ edizione successiva ci sarà qualcun altro che prenderà il tuo posto. Se facessero però un talent con un taglio più autoriale beh… mai dire mai!

Hai studiato molto e sei autore, compositore e produttore dei tuoi brani. Tra dieci anni come ti vedi? Quale percorso pensi di seguire?

Cercherò di sfruttare le varie conoscenze acquisite negli anni cercando di mettermi in gioco in tutte le occasioni che mi si presenteranno. Sicuramente continuerò nella composizione e produzione dei miei brani ma mi vedo molto anche come collaboratore e produttore per progetti artistici non miei e nella creazione di colonne sonore, un campo che mi stimola parecchio.

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe partecipare?

Sì, stimo molto Elisa. L’ho seguita negli anni e mi piace questo suo essere internazionale con interessanti brani in inglese ma anche con ricercate sonorità nel repertorio italiano. Anche come autore le scriverei volentieri un brano se si presentasse occasione.

Progetti futuri?

Innanzitutto iniziare già a pensare a quale brano utilizzare come secondo singolo e continuare a scrivere per raggiungere l’obiettivo dell’album di inediti. Inoltre insieme alla band stiamo ultimando il repertorio per le prossime uscite Live.

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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