interviste

Published on Novembre 4th, 2014 | by Antonio Tortolano

0

In Cile Veritas. Megamusic intervista Il Cile

Il protagonista dell’intervista odierna su Megamusic è Lorenzo Cilembrini, per tutti Il Cile. Trent’anni, aretino, con lunghi trascorsi bolognesi, lo scorso 2 settembre ha pubblicato per Universal In Cile Veritas, il suo secondo lavoro che segue a Siamo morti a vent’anni. Nel 2013 l’esperienza sanremese che lo porta a vincere il Premio Assomusica e il Sergio Bardotti. Quest’anno per Il Cile anche l’uscita di Ho smesso tutto, il suo primo romanzo. Non mi dimentico, il brano scritto da Niccolò Agliardi e interpretato proprio da Lorenzo, è tra quelli scelti per la colonna sonora della fortunata fiction Braccialetti Rossi. A dicembre per Il Cile in arrivo tre live a Milano, Firenze e Roma…

Lorenzo, cosa rappresenta per te In Cile Veritas?

E’ un album che racconta i tormenti di un ragazzo di trent’anni decisamente precario negli affetti, nel sognare ciò che realmente desidera,nel proprio ruolo sociale, ma allo stesso tempo che  non smette mai di sperare a testa alta.

Rispetto al precedente lavoro, cosa pensi di aver messo maggiormente di tuo e quali sono le differenze?

Credo che nell’album emergano diversi nuovi elementi, a cominciare dalla scrittura e dalla composizione. Ritengo che il livello, grazie all’esperienza acquisita sia decisamente più alto. Poi facendo diversi live in giro per l’Italia e lavorando molto con la mia band riesci a cogliere diversi segreti di questo mestiere. 

Quando hai capito che la musica sarebbe stata la strada giusta da percorrere?

Fin da piccolo sono stato sempre un ribelle, ascoltare la musica per me rappresentava una sorta di terapia. E allora ho immaginato che il mio destino fosse legato proprio a questa arte. Ricordo che i  miei genitori mettevano i 45 giri di grandi artisti come Battiato, De Andrè, De Gregori, Guccini Dalla. Non capivo bene le storie che raccontavano avendo soltanto 4-5 anni, ma mi perdevo nell’ascoltarle e questo mi ha sicuramente segnato in positivo. Poi a nove anni vedendo il videoclip di “Smells like teen spirit” dei Nirvana, dentro di me  ho pensato “anch’io voglio essere così”. E allora ho iniziato a studiare chitarra, poi a scrivere canzoni ed eccoci qui…

Ami coinvolgere i tuoi fan, qual è il rapporto con loro?

In effetti con il mio pubblico sono molto diretto, mi piace confrontarmi con loro. Certamente preferisco vederli ai miei live che parlarci solo sui social. E’ lì che si raggiunge il massimo dell’interazione e possono davvero capire quanta passione ci metto per trasmettere tutte le mie emozioni.

“Ho smesso tutto” è il tuo  romanzo d’esordio. Come mai hai deciso di cimentarti anche con questa esperienza?

Per me è stata una sorta di sfida. Scrivere in prosa permette di lavorare a nuovi lati della mia scrittura. Devo dire che è stato un qualcosa di piacevole, interessante e importante che spero di ripetere.

Sanremo 2013, sono passati quasi due anni. Riparteciperesti alla kermesse?

E’ un’esperienza decisamente particolare, dura, dove interviste e contorno sembrano prevalere su altri aspetti. Probabilmente la affronterei in maniera diversa, con una consapevolezza magiore. Ma difficile parlare con il senno di poi. Per il futuro si vedrà, non direi di no a un altro Sanremo, ora sono concentrato sui miei ultimi lavori.

Un cantautore italiano che apprezzi particolarmente in questo momento?

Sicuramente Cesare Cremonini.

Aprire i concerti di Ligabue. Che esperienza è stata?

Bella e avvincente. Come lo era stata con Jovanotti e i Negrita.

Cosa ne pensi dell’attuale momento dell’industria discografica?

A breve sparirà il cd, siamo in una fase storica. E’ necessario capire come realmente l’artista può monetizzare. Se soltanto con l’introito che arriva dai live o in maniera diversa. Ben vengano le etichette indipendenti se realmente riescono a portare qualcosa di nuovo. In questi anni molte persone hanno perso lavoro all’interno delle major. Spesso si dimentica che sono persone con famiglia che entrano in difficoltà. Ci vuole maggiore equilibrio, anche tra personaggi già affermati e nuovi talenti.

Progetti futuri?

A dicembre ci saranno tre live di In Cile Veritas Show. L’11 sarò al Tunnel di Milano, il 13 al Viper Club di Firenze e il 14 al Warehouse di Roma. 

Crediti fotografici: Jacopo Lorenzini

 

 

Tags:


About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to Top ↑
  • Il video del giorno su Megamusic

  • Megamusic su Facebook

  • Megamusic è su Twitter