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Published on Giugno 22nd, 2013 | by Ylenia Rossini

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Goo Goo Dolls: il decimo album si chiama Magnetic

Decimo album per i Goo Goo Dolls. Oltre 20 anni di carriera, milioni di fans ai concerti e ancora tanta voglia di fare buona musica.  Esce in questi giorni  Magnetic (in versione digitale, cd e vinile 12), il nuovo lavoro dei Goo Goo Dolls (John Rzeznik, Robby Takac e Mike Malinin) registrato a New York, Londra e Los Angeles con Gregg Wattenberg (Train), Rob Cavallo (Green Day),  John Shanks (Bon Jovi),  and Greg Wells (Katy Perry). Magnetic è un disco particolarmente allegro e divertente. Il leader della band, John Rzeznik, afferma di non ricordare di avere registrato un album così da molto molto tempo. In effetti hanno tutte le ragioni per essere allegri, sia dal punto di vista personale (con nuovi figli e matrimoni vari) sia da quello musicale: recentemente ben tre canzoni sono entrate nella classifica decennale di Billboard 2002 – 2012, con Iris ovviamente al primo posto.

Nuove generazioni di fan hanno avuto modo di conoscere questa canzone grazie anche alla versione che Taylor Swift ne fa durante i suoi concerti. “È piuttosto sorprendente per me,” dice John Rzeznik. “Tutti questi anni abbiamo suonato nella stessa band insieme e siamo ancora in grado di crescere. Ciò ci permette di far sì che il sogno continui. Non ci siamo mai opposti alla situazione del momento. In questo momento siamo qui e lo viviamo appieno. Stanno accadendo cose interessanti nella nostra vita”. C’è una sorta di contrasto con il tono poetico introspettivo di Something For The Rest Of Us del 2010, che rifletteva qualche agitazione personale. “Questo album rappresenta l’altro lato, la luce del giorno nuovo,” dice. “L’ultimo album era un po’ dark. Ma era la cosa che dovevo fare in quel momento, dove mi trovavo allora. Questo è dove mi trovo ora. Si, sai  mi sono rialzato, mi sono lavato via i problemi e mi sono guardato intorno… e le cose andavano bene. Perché non festeggiare?”

Con questo in mente, la realizzazione dell’album ha anche rappresentato un cambiamento dei metodi usati in passato dai Goo Goo Dolls. “Ho avuto un approccio molto diverso questa volta“, dice Rzeznik.

Piuttosto che scrivere un sacco di canzoni e poi andare in studio e registrare e vedere se funzionavano, come avevamo fatto prima, ho scritto una canzone per volta, fatto un demo e suonata assieme a Robby e Mike. Ha finito per essere molto più veloce così. E ho fatto un po’ di co-scrittura con Gregg Wattenberg e John Shanks, cercando di lasciare sgorgare libero il fluido creativo“. L’ispirazione è venuta da molte fonti. “Gran parte dell’album è stato registrato in uno studio che si trova 12 piani sopra Times Square, pieno di finestre“, dice.

“Ero nell’epicentro culturale della civiltà occidentale. E’ stato incredibilmente stimolante. In molti sensi questo è un vero e proprio album di New York. Il brano di apertura “Rebel beat”, co-scritta da Rzeznik con Wattenberg, è esemplificativa di questo sound, scaturita da una passeggiata di John nella Lower Manhattan, durante la quale si è ritrovato per caso al centro di una festa di strada italiana. “Ognuno si stava divertendo, i bambini piccoli, gli anziani – ricordo il profumo di ogni cosa…ed era così caldo. Volevo tantissimo farne parte anch’io!”. Tali scene sono evocate in tutto il lavoro, la musica fa trasparire lo spirito, tanto quanto i testi dei Goo Goo Dolls.

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About the Author

Nata a Firenze, dopo una laurea in Marketing, ho capito che il lavoro in azienda non faceva per me perchè oscurava la mia creatività. Il vecchio pallino della scrittura e l’amore per il web hanno fatto la differenza. Blogger e giornalista free lance, unisco l’antica passione per il “mestieraccio” a quella per i viaggi e la musica…



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