interviste

Published on Giugno 19th, 2014 | by Martina Gneis

0

Cantando sotto la stella di Mia Martini: intervista ai BOX15

Musica, nobile forma artistica per esprimere la propria personalità. È questa la filosofia che sta alla base dell’Associazione Minuetto Onlus – Mimì Sarà, fondata da Enzo Adriani (presidente) e Leda Bertè in onore di Mia Martini, una delle voci più emozionanti e profonde della musica italiana. Un progetto ambizioso ed entusiasmante dedicato ai giovani talenti emergenti che fanno della musica la loro ragione di vita. Lontano dai riflettori degli studi televisivi dei talent show, l’Associazione culturale ha aperto a Milano Casa Mia Martini, un luogo dove si incontrano ragazzi provenienti da tutta Italia, accomunati da un amore profondo per la musica e lo spettacolo.

Tra loro, ci sono anche i BOX15, band emergente che promette di diventare una vera e propria rivelazione nel panorama artistico italiano! Quattro ragazzi semplici e giovanissimi, Andrea, Riccardo, Alessio e Ricky, cresciuti con in testa note e accordi. Un incontro inaspettato che si trasforma in un’amicizia profonda, una forte passione per la musica, le prove in un garage (dal quale si ispira il nome del gruppo) e poi la svolta. Dopo l’incontro con Enzo Adriani, adesso i BOX15 si preparano al loro debutto ufficiale: il 31 giugno uscirà il loro primo album, composto da una cover dedicata a Mia Martini e 8 brani inediti firmati dai ragazzi. In attesa di vederli esibire sul palcoscenico nella piazza centrale di Segrate (Milano) il prossimo 21 giugno, ecco cosa ci hanno raccontato i BOX15!

Siete molto giovani, quando e come nasce la vostra passione per la musica?

La musica è sempre stata parte della nostra vita fin da piccoli, quando ascoltavamo le cassette nei ‘mangianastri’ delle vecchie radio che trasmettevano classici degli anni 60-70-80. In contemporanea, abbiamo avuto la fortuna di avere genitori musicisti all’interno di differenti band che ci hanno trasmesso la passione non solo nell’ascoltare musica, ma anche nel crearla. Ai nostri occhi erano delle rockstar.
In seguito al nostro incontro nel 2008 ed alle prime esperienze come cover band, abbiamo deciso di concentrare gli sforzi in un progetto di inediti che ci rappresentasse: dal 2012 ecco il nome BOX15, luogo reale (un garage al civico 15 di una via di Segrate) dove ci troviamo sempre.

Avete un modello artistico? A chi vi ispirate?

Non abbiamo mai avuto un unico modello di riferimento: diciamo che siamo sempre stati influenzati da diversi correnti artistiche legate alle nostre passioni individuali. Per esempio Andrea è sempre stato il metallaro del gruppo (ancora adesso diventa difficile provare a parlare nella sua macchina quando sta ascoltando un pezzo dei Pantera), Alessio il più appassionato di Funky ritrovabile in diversi artisti, Riccardo vive delle melodie dei Queen, di Battisti e dei Beatles, mentre Ricky ha sempre ricercato generi molto diversi dal Rock al Jazz/Fusion. Insomma un mix esplosivo!
Negli anni abbiamo cercato di rendere tutte queste influenze una cosa sola, come BOX15, con l’idea di cantare completamente in italiano.

Com’è stata la vostra esperienza in Associazione? Che significato ha avuto per la vostra crescita professionale?

L’esperienza con l’Associazione è nata per caso, esattamente come si dice: quando meno te lo aspetti. Eravamo in un periodo difficile in cui il solo ‘trovarsi’ a suonare stava diventando sempre più complicato. Ci stavamo perdendo dopo diverse delusioni.
L’incontro con il Presidente dell’Associazione Mimì Sarà ci ha permesso non solo di riprendere a credere nei nostri sogni, ma ci ha dato la spinta per crescere sia artisticamente che umanamente attraverso l’incontro con alcuni professionisti del mondo della musica.
Il Presidente ci ‘sfidò’ alcuni mesi fa a preparare una nostra versione di ‘Inno’ di Mia Martini. Da lì partì tutto. Per noi Mia Martini fu una scoperta, come i bambini che a Natale scartano i regali e non vedono l’ora di sapere quale altra sorpresa ci sarà dopo. Le canzoni di Mimì sono i regali che ci sono stati lasciati e che abbiamo provato a reinterpretare a modo nostro rendendole parte di noi (‘Inno’ per esempio è una delle canzoni di Mia Martini che fa parte del nostro album).

Come nascono le vostre canzoni? Chi si occupa dei testi, della musica e di tutto il resto ?

Generalmente Riccardo (voce e seconda chitarra) si occupa di scrivere chitarra e voce, per poi portare nel BOX15 le idee ed arrangiarle tutti insieme. Per la maggior parte sono autobiografiche e raccontano gioie e dolori di un giovane ragazzo che cerca di capire e di conquistare il suo posto in questo mondo. Ultimamente tutti i BOX15, però, stanno scrivendo sia testi che musiche di nuovi brani su cui stiamo lavorando e che speriamo di farvi sentire presto.

Che progetti avete per il futuro? Come vi vedete tra vent’anni?

Abbiamo due grandi progetti in mente:
– vogliamo suonare…tanto! Speriamo di poter portare in giro la nostra musica e di continuare a scrivere, con la consapevolezza di avere delle persone affianco che credono in noi (al giorno d’oggi più unico che raro). Fantastichiamo che un giorno (vicino o lontano che sia…magari tra vent’anni!) le nostre canzoni possano emozionare tante persone di qualsiasi età.
– Vogliamo crescere ancora più di quanto abbiamo fatto in questi ultimi mesi ed essere parte integrante dell’Associazione Mimì Sarà. Il progetto è di continuare ad unire la nostra musica con quella indimenticabile di Mia Martini. Si tratta di una grande responsabilità per noi. Essere i primi di una lunga serie di giovani artisti che potranno trovare un punto di incontro per credere nelle proprie passioni a Casa Mimì, sede dell’Associazione. Un luogo dove tutti noi possiamo diventare quei figli che Mia Martini ha tanto desiderato e mai ha avuto.

Che consigli date ai giovani artisti che, come voi, amano la musica e sperano di far diventare la loro passione una vera professione?

Di mettersi in gioco ogni giorno fino in fondo senza dare nulla per scontato. Alla base la passione deve guidare tutto, ma deve andare di pari passo con il lavoro, con l’umiltà e con la voglia di raccogliere i cocci ogni volta che una delusione sembra spazzare via la speranza di farcela.
Noi abbiamo provato tutto questo e lo viviamo ancora oggi ogni giorno. Ed è in questi casi in cui si vede se una band è davvero unita e se un progetto può essere davvero valido per poter pensare di trasformare la passione in una professione.

 

Tags:


About the Author

Genovese di nascita, milanese d’adozione. Laureata in Scienze della Comunicazione, mi sono data subito da fare nel mondo del giornalismo collaborando con diverse testate online e web tv. Curiosità e voglia di fare mi hanno spinto a misurarmi anche in altre esperienze professionali nel mondo della comunicazione, da uffici stampa all’organizzazione di eventi fino alle pubbliche relazioni, con un occhio sempre vigile verso il mondo social e la web communication. Le mie vere passioni però sono la tv, la musica e lo spettacolo in generale, dunque…eccomi qui!



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to Top ↑
  • Il video del giorno su Megamusic

  • Megamusic su Facebook

  • Megamusic è su Twitter