interviste

Published on Febbraio 3rd, 2015 | by Antonio Tortolano

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Megamusic intervista Gae Campana

Megamusic vi propone oggi l’intervista a Gae Campana, artista abruzzese che ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico con Mondo Matrioska, il suo debut album. Il disco, composto da undici tracce, vede le collaborazioni con musicisti di rilievo come il sassofonista Carmine Ianieri, Vito di Virgilio alle chitarre, Alberto Biondi alla batteria e il contrabassista Nicola di Camillo. Nell’album emerge una contaminazione di generi, passando dal pop al blues fino alle atmosfere latine. Il lavoro, nato sotto l’etichetta Music Force, ha anche un richiamo jazz a testimonianza della versatilità di Gae Campana, attivo musicalmente dagli anni 90.Mondo Matrioska, quale bilancio senti di tracciare a un anno dall’uscita dell’album?

Il bilancio è sicuramente positivo, questo disco mi ha dato la possibilità di farmi conoscere al pubblico. I dischi, si sa, non si vendono molto in questo periodo, ma, a distanza di un anno, riascoltandolo credo che abbia ancora una certa freschezza. Mi ha fatto capire come affrontare la realizzazione di un disco e quali errori non fare in futuro.

Come è nato questo tuo ultimo progetto e come mai la scelta di questo titolo?Ha avuto ottimi apprezzamenti dagli addetti ai lavori anche se, arrivare al grande pubblico è un’altra cosa, ma chissà, un domani se qualcuno indagherà sul mio percorso artistico, sono sicuro che lo giudicherà in modo positivo.
Se penso che il disco è stato mandato nelle radio di stato argentina, spagnola, svizzera e tante altre sono molto contento.
Ho immaginato il disco come un contenitore, una matrioska appunto, ogni canzone è un mondo, che contiene immagini emozioni e suggestioni diverse.

Hai fatto parte di diverse band e hai avuto modo di sperimentare diversi generi. Nella tua carriera quale momento ricordi con maggiore affetto?

Un bel ricordo è un estate, a fine anni 90, con uno dei miei primi gruppi. Facevamo tanti concerti, proponevamo musica originale e cover di autori come John Hiatt e Nei Young. Ricordo con piacere il nostro atteggiamento, la nostra disinvoltura, il divertimento e la rilassatezza con cui affrontavamo le nostre piccole tournée in giro per la costa abruzzese, la sicurezza con cui salivamo sul palco come band. Ecco forse la sensazione di sentirsi parte di una vera band, una specie di piccola armata invincibile, era fantastica.

Cosa ne pensi dell’attuale momento dell’industria discografica? Meglio le major o le etichette indipendenti?

Meglio avere a che fare con una major ma riuscire a fare musica senza ingerenze esterne.

Qual è il tuo rapporto con il pubblico?

Forse non eccezionale, diciamo che a volte sono un po’ prevenuto e ho bisogno di un po’ di tempo e di segnali forti di apprezzamento per riuscire a dare il meglio di me.

Una band o artista italiano che apprezzi particolarmente?

In questo periodo sto riascoltando molto il disco di Unorsominore, omonimo, uscito qualche anno fa. Davvero un grande lavoro, purtroppo sconosciuto ai più.

Quali gruppi hanno influenzato in modo importante il tuo percorso?

Domandina difficile. Potrei fare tanti nomi ma ti dico quelli cui mi sento più vicino oggi: John Lennon, Pino Daniele, Lou Reed.

I tuoi progetti futuri?

Sto lavorando a nuove canzoni e nel 2015 uscirà sicuramente qualcosa. Da marzo 2015 sono previsti diversi concerti quindi invito tutti a tenersi aggiornati sul mio sito internet www.gaecampana.it

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About the Author

Nato a Cassino, ai piedi della celebre abbazia, sono cresciuto con la passione per lo sport e per il giornalismo. Roma prima e Milano poi mi hanno accolto per farmi compiere il salto di qualità. Lavorare in tv e per la carta stampata non mi bastava più e allora dal pallino per la rete ecco nascere lospaccatv, megamusic e lamiaradio, tre magazine online di cui vado fiero...



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