Kendrick Lamar: King Kunta
Sarà on air da venerdì “King Kunta”, il brano di Kendrick Lamar, tratto dal disco “To pimp a butterfly”, uscito a sorpresa il 16 marzo in tutto il mondo.
Durante una intervista Lamar aveva descritto questo nuovo lavoro come “onesto, intenso e sfrontato. Il mio album è come una giostra, è roba buona. Ci trovi dentro risposte su te stesso che non sapevi neanche di stare cercando”.
Il nuovo album, che ha debuttato ai vertici di tutte le principali classifiche digitali del mondo ed è entrato nella storia diventando l’album più ascoltato su Spotify in 24 ore con 9.6 milioni di stream, è un’avventura a cavallo tra funk, hip-hop, rap, poesia e jazz, che si fondono in un suono a dir poco unico. I 16 brani che compongono il disco passano dalla profonda introspezione all’aggressività sfacciata e sono prodotti insieme allo storico collaboratore Mark “Sounwave” Spears.
Questa la tracklist: “Wesley’s Theory” (ft. George Clinton & Thundercat), “For Free?” (Interlude), “King Kunta”, “Institutionalized” (ft. Bilal, Anna Wise & Snoop Dogg), “These Walls” (ft. Bilal, Anna Wise & Snoop Dogg), “U”, “Alright”, “For Sale?” (Interlude), “Momma”, “Hood Politics”, “How Much A Dollar Cost” (ft. James Fauntleroy & Ronald Isley), “Complexion (A Zulu Love)” (ft. Rapsody), “The Blacker The Berry”, “You Ain’t Gotta Lie (Momma Said)”, “I”, “Mortal Man”.
“To pimp a butterfly” è il terzo lavoro di Lamar e arriva a 3 anni di distanza da “Goog kid, M.A.A.D. City” (2012). Era stato il rapper 27enne di Compton ad annunciare pochi giorni fa la pubblicazione del nuovo album attraverso i suoi social network mostrando anche la copertina del disco, una cover di forte impatto che vede un gruppo di bambini e adulti di colore in posa davanti alla Casa Bianca. Davanti a loro giace a terra un uomo bianco, probabilmente un giudice visto il martello tra le mani.
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Ylenia Rossini Nata a Firenze, dopo una laurea in Marketing, ho capito che il lavoro in azienda non faceva per me perchè oscurava la mia creatività. Il vecchio pallino della scrittura e l’amore per il web hanno fatto la differenza. Blogger e giornalista free lance, unisco l’antica passione per il “mestieraccio” a quella per i viaggi e la musica…
